“Un altro infame da giustiziare...è necessario il piombo, devi crepare“. Sono alcune delle minacce da parte di No vax e No green pass apparse in alcune chat Telegram ai danni del ministro Luigi Di Maio.
Le dichiarazioni rese nell’ultimo periodo da Di Maio a favore della campagna vaccinale sono sicuramente la causa della violenza verbale e delle minacce nei suoi confronti. Il Ministro in questi giorni ha sottolineato come “non solo tutto l’arco politico deve condannare le violenze che stiamo vedendo da parte di sedicenti No Vax, che stanno manifestando con forme inaccettabili. Ma faccio anche un appello a tutte le forze politiche: non bisogna soffiare sul fuoco”.
“Non bisogna lasciar pensare a qualcuno che si può permettere di utilizzare violenza, minacciare medici, professori universitari che si battono per le campagne vaccinali. Si è arrivati all’assurdo ed è meglio che come panorama politico blocchiamo questa degenerazione e diciamo parole chiare”, sono state le parole di Di Maio.
Posizioni che alcuni partecipanti ai gruppi Telegram hanno commentato con messaggi violenti e minacce: “Lo impalerei in pubblica piazza”, oppure “ti veniamo a prendere” e ancora “ti vedremo presto anche a te con il cappio al collo”, si legge tra l’altro. L’inaudita e irresponsabile violenza si spinge anche oltre, sostenendo che la “soluzione finale consiste nel procurare attentati dislocati nei luoghi di potere, in simultanea”.
Episodi che fanno da cornice al clima sempre più rovente che si respira dopo le aggressioni e le minacce dei giorni scorsi a giornalisti, militanti M5s e allo stesso infettivologo Bassetti.
