Accelerare il processo di internazionalizzazione dell’azienda – e farlo negli Stati Uniti – e garantire il passaggio generazionale. Andrea Illy, spiega perché accelerare il processo di internazionalizzazione dell’azienda negli Stati Uniti, garantisce il passaggio generazionale, per cui per la prima volta nella storia della società la Illycaffè aprirà ad un socio non appartenente alla famiglia.
Il Presidente della società definisce Rhone Capital come un possibile “futuro compagno di viaggio”, scelto dopo una selezione affidata a Goldman Sachs. Un ingresso deciso per motivi più che altro strategici e non finanziari e dice – “La Illycaffè è la marca di caffè più globale al mondo, siamo in oltre 140 paesi e due terzi del fatturato è sviluppato fuori dall’Italia, ma siamo ancora ‘tascabili’, per diventare marca globale dobbiamo ancora fare un grande sviluppo, e vogliamo farlo negli Stati Uniti”, spiega Illy. Da questo punto di vista, le elezioni sono per noi motivo di conforto e concentrare gli sforzi su un mercato unico come gli Stati Uniti è una scelta strategica importante”.
“La seconda finalità – aggiunge il Presidente – è il passaggio generazionale: “Ho guidato la illycaffè per 26 anni, ora va dato spazio alla quarta generazione, che è preparata ma riteniamo che, per la dimensione del mercato e per la sua complessità, vadano create le condizioni perché questo passaggio sia verso un capitale e una governance aperti”, sintetizza Andrea Illy. Insomma, una “family business atipica: controllo familiare ma gestione manageriale”.