Arrestato uomo di 46 anni a Reggio Calabria per pedopornografia

E’ terminata poco tempo fa l’operazione “Canada 2.0“, la stessa che ha visto coinvolti più di cento soggetti in tutta Italia per reati concernenti la pedopornografia. Tuttavia, in queste ore la Polizia Postale della Calabria ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di un uomo di 46 anni per detenzione di materiale pedopornografico, a seguito di perquisizione personale, locale e informatica disposta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nel corso della quale gli operatori hanno sequestrato e verificato i dispositivi informatici ed i supporti di memoria in suo possesso.

La preliminare analisi tecnica del contenuto degli strumenti in possesso dell’indagato, condotta dagli operatori della Specialità presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Siderno Marina, nel cui ambito territoriale risiede l’uomo, ha consentito agli investigatori di individuare oltre 1000 files di immagini e video a carattere pornografico con protagonisti minori, in molti casi abusati o torturati in tenerissima età.

Accertata la gravità e flagranza della condotta, la Polizia Postale ha proceduto all’arresto del 46enne disoccupato, separato dalla moglie e senza figli.

Come in precedenti occasioni, anche in questa vicenda è stata fondamentale una segnalazione pervenuta attraverso il circuito internazionale di cooperazione in materia di contrasto allo sfruttamento dei minori nella produzione di materiale pornografico, successivamente scambiato e divulgato online, con enti esteri e associazioni non governative, i cui sviluppi sono coordinati sul territorio nazionale dal C.N.C.P.O., Centro Nazionale per Contrasto alla Pedopornografia Online, incardinato a Roma presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; partnership questa, che fornisce un contributo fondamentale nel contrasto agli abusi online in danno di minori. 

 

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