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ArtVerona: la vera fiera della ripartenza dell’arte contemporanea

Sono state più di 140 le gallerie che hanno aderito alla 16esima edizione di ArtVerona,  un’edizione che ha rilanciato a tutti gli effetti l’arte contemporanea italiana. Cosa che non era riuscita a fare la MiArt.

La grande novità dell’edizione 2021 è stato il “Red Carpet“, sezione che ha messo il visitatore al centro dell’esperienza, certificando nel migliore dei modi il ritorno in presenza della manifestazione. Il progetto è stato affidato a Paola Pivi, tra le più importanti artiste internazionali e che  ha realizzato, per la Galleria dei Signori della fiera, un’installazione che ha preso la forma di un tappeto interamente vivibile in uno spazio di oltre 700 metri quadrati. 

Altra importante novità di questa ArtVerona è stata la sezione “Introduction” curata da Giacinto Di Pietrantonio, dove gallerie storiche hanno introdotto gallerie più giovani, riflettendo sulla necessità di iniziare a riaprire un dialogo e un passaggio di saperi tra diverse generazioni nel mondo dell’arte. “Solo“e “Next” sono le sezioni create e dedicate agli artisti emergenti e alle loro sperimentazioni. 

Come sempre nei giorni dedicati ad ArtVerona sono stati consegnati i premi che hanno contraddistinto questa edizione in presenza: ad Andrea Fontanari, rappresentato da Boccanera Gallery, il “Premio Montani Tesei Under 35“, alla sua seconda edizione, promosso dallo Studio Legale Montani Tesei che opera nel campo del diritto dell’arte e dei beni culturali. Andrea Fontanari è ormai uno dei più affermati ed innovativi artisti in ambito europeo della giovane generazione.

La giuria di quest’anno, composta da Virginia Montani Tesei, avvocato e promotrice del Premio, Mirta d’Argenzio, curatrice e critica, e Katia Da Ros, imprenditrice, “ha voluto premiare Andrea Fontanari per la sua capacità unica di rappresentazione delle istanze del suo tempo. La sua abilità di utilizzare codici noti per creare qualcosa di assolutamente nuovo ed evolutivo incarna perfettamente i valori che da anni contraddistinguono lo studio Montani Tesei.

Andrea Fontanari_ph_Isaco Praxolu
Andrea Fontanari_ph_Isaco Praxolu

Il “Premio De Buris“, voluto dalla Famiglia Tommasi, è stato vinto da Marco Rossetti “per lo stretto nesso con il progetto, che è la reinterpretazione contemporanea di tradizioni e tecniche ancestrali di lavorazione dell’Amarone, e la storia della Famiglia Tommasi, oggi alla quarta generazione, custode di un passato ancora vivo, ma capace di plasmarlo in nuove forme per far emergere nuove tendenze ed un prodotto di vera eccellenza, che vuole distinguersi e tracciare un nuovo stile non solo in termini di prodotto, ma anche di comunicazione e collaborazioni trasversali. È il legame con un artista che sa guardare e sentire il presente cogliendo i semi del futuro; è il modo perfetto per celebrare l’eccezionalità di De Buris Amarone della Valpolicella Classico docg Riserva 2010“.

Marco Rossetti_ph_Isaco Praxolu
Marco Rossetti_ph_Isaco Praxolu

 

La terza edizione del “Premio A Disposizione” assegnato a Fabrizio Prevedello. “L’opera di Fabrizio Prevedello coniuga la sensibilità per i materiali con l’amore per la geografia del proprio territorio” ha dichiarato la giuria annunciando il vincitore. 

Fabrizio Prevedello_ph_Isaco Praxolu
Fabrizio Prevedello_ph_Isaco Praxolu

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