Assalto a Capitol Hill, Trump annulla conferenza per anniversario

Donald Trump cancella la conferenza stampa in programma domani, il giorno del primo anniversario dell’assalto al Congresso americano. Rimanda il dibattito di una decina di giorni:  “Parlerò di molti temi importanti nel mio comizio di sabato 15 gennaio in Arizona”.


 

“Alla luce della faziosità e della disonestà della Commissione d’inchiesta sul 6 gennaio, cancello la conferenza stampa in programma a Mar-a-Lago”, afferma Trump. E nel farlo attacca democratici e fake news. E continua facendo riferimento alla reazione della speaker della Camera. “È ormai chiaro a tutti che i media non riporteranno il fatto che Nancy Pelosi ha negato la richiesta per la Guardia nazionale o per l’esercito a Capitol Hill, mette in evidenza Trump.

Assalto per dichiarare stato di emergenza e ritardare l’insediamento di Biden?

Le ultime indiscrezioni sul caso avevano confermato che alla vigilia dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio girava un piano dettagliato per la ripresa del potere da parte di Donald Trump. A consegnarlo alla Commissione del Congresso che indaga sui fatti era stato l’ex Capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows. Meadows afferma di averlo ricevuto via email, ma di non averci mai fatto nulla. Lo riportano New York Times e Guardian.

Nella presentazione di 38 pagine al vaglio della Commissione si raccomanda all’ex Presidente Trump di dichiarare subito lo stato di emergenza per questioni di sicurezza nazionale. Questo al fine di ritardare la certificazione della vittoria di Joe Biden da parte del Senato, fissata proprio per il 6 gennaio. Da quanto emerge a metterlo a punto sarebbe stato un ex Colonnello dell’Esercito texano sostenitore della tesi delle elezioni rubate, che prima del 6 gennaio lo avrebbe fatto pervenire a diversi senatori.

(foto di Adnkronos)

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