L’Italia cambia colore. Quello del rosso “vergogna”

La pandemia si trasforma da incubo a vecchio ricordo nell’arco di un cambio colore. Il rosso spaventa e preoccupa medici, negozianti, ristoratori, insegnanti e tutte le persone coinvolte. L’arancione sembra poter dare una piccola boccata d’aria ma sempre stando sul “chivalà”. Il giallo si trasforma da “piccoli passi per tornare alla normalità” a “balli e festini in piazza tanto non siamo al chiuso“.

È quello che è successo sabato sera a Firenze in zona Mercatino delle Pulci dove, una marea di giovani e meno giovani, si erano dati appuntamento per “festeggiare” una libertà ritrovata ma non ufficializzata.

Nei pressi di Piazza Lorenzo Ghiberti e nella stessa “piazza” del mercatino delle pulci, c’erano oltre 200 persone senza mascherina, senza un distanziamento sociale come se un anno di pandemia, di restrizioni e migliaia di morti non fossero mai esistiti.

La musica, dalle 18, invadeva la piazza e le vie circostanti. La gente ballava, chiaccherava tra una birra e uno spritz, si salutava e si abbracciava. Si davano appuntamento nella via vicina dove “c’è la Serena di là, vieni che stavamo parlando proprio di te così la saluti“.

Nessuno si preoccupava della pandemia ancora in corso, nessuno sembrava minimamente preoccupato che tornando a casa qualcuno a loro caro poteva essere contagiato a causa di questo “menefreghismo“.

Nessuno è intervenuto per placare o multare il mancato rispetto delle norme. Dalle 18 alle 20, la piazza si è riempita sempre di più, la musica è continuata, la gente ha continuato a bere la sua birra, il suo spritz o il suo cocktail.

La gente che non ha paura del covid, che non ha rispetto per chi sta davvero combattendo una battaglia; la gente che vuole tornare alla “normalità” a tutti i costi. E se questo costo è quello di far ammalare qualcun altro non è affar loro. Ma non farti vedere che scatti una foto, la loro intimità e privacy deve rimanere tutelata.

Il covid non è il reale problema. Il VERO problema è la gente, perchè è la gente che trasporta il covid.

Assembramento anche in altre città d’Italia

Ieri pomeriggio, complice la bella giornata, le strade del centro di Milano si sono riempite, soprattutto nella zona dei Navigli. Si sono creati vari episodi di assembramento tra i ragazzi, che si sono fermati a gruppi nella zona pedonale lungo la Darsena.

Assembramento anche in giro in diversi punti della città, come in Corso Vittorio Emanuele e a Porta Nuova, tra Piazza Gae Aulenti e Corso Como.

In Piazza di Spagna a Roma sembrava di assistere all’edizione di “Donna sotto le Stelle” ma senza stelle. Nel pomeriggio di ieri infatti, il centro dello shopping romano è stato preso d’assalto da centinaia e centinaia di romani “finalmente liberi”.

 

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