Zelensky, attacco scuola Bilohorika “morte 60 persone”: “crimine di guerra”

“A causa dell’attacco russo” alla scuola “a Bilohorivka nella regione di Luhansk sono morte circa 60 persone. Si rifugiavano lì dentro. È stato un attacco preciso. Questo è un altro crimine di guerra degli occupanti”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensly in un video sul sito ufficiale della Presidenza in merito al bombardamento dell’edificio scolastico della città.

Sono certo che in Ucraina abbiamo dimostrato che siamo già una parte a pieno titolo del mondo libero e di un’Europa unita. Questo è un evidente contrasto con la solitudine di Mosca nel male e nell’odio che tutti vedranno” nella giornata del 9 maggio, ha aggiunto Zelensky riferendosi alle celebrazioni in programma a Mosca per ricordare la vittoria nella seconda guerra mondiale.

Il Presidente ucraino ha ricordato di aver avuto nelle ultime ore “colloqui con il primo ministro canadese Justin Trudeau” e ha sottolineato che “per la prima volta, l’Ucraina ha partecipato a una riunione dei leader del G7. Le più grandi democrazie del mondo”. Nel meeting è stata evidenziata l’importanza di “una crescente pressione sulla Russia e la creazione delle condizioni affinché l’Ucraina ponga fine alla guerra il prima possibile con la liberazione della nostra terra e del nostro popolo. In particolare, si tratta di un embargo sul petrolio russo e sui prodotti petroliferi”.

Zelensky ha quindi ricordato anche le visite in Ucraina della First Lady Usa Jill Biden, del Primo Ministro croato Andrej Plenković e della Presidente del Bundestag tedesco, oltre che di Bono degli U2.


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