Aurora Leone: “sei donna e non puoi stare qui”. Gianluca Pecchini si dimette

Arrivano le dimissioni dopo le parole di Aurora Leone

Dopo l’accusa di Aurora Leone, Gianluca Pecchini si dimette dall’incarico di direttore generale della nazionale Cantanti: “Mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone. Ci tengo però a sottolineare, a scanso di equivoci, che nessun artista si è reso conto dell’episodio in questione; i presenti si sono accorti di quello che stava accadendo nel momento in cui Aurora e Ciro si sono alzati per andarsene via“. 

Tutto ha inzio così

Per i 30 anni della nazionale cantanti tutto ci si poteva aspettare, tranne che un atto di sessismo e misoginia. È quello che è in realtà successo ad Aurora Leone membro attivo dei “Tha Jackal” che nelle sue stories Instagram ha denunciato il fatto. 

Tutto è partito con “Sei donna, non puoi stare qui” parole che sono arrivate ad Aurora Leone direttamente da Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti che poi avrebbe intimato all’attrice di abbandonare il tavolo a quanto pare riservato ai soli uomini e accomodarsi in un altro riservato alle donne. Sia Aurora Leone che Ciro Priello, altro membro dei The Jackal e anche lui invitato alla cena, dopo la discussione sono stati cacciati dall’albergo dove erano ospiti. 

Ma cosa sarebbe successo? Poco dopo che Aurora e Ciro si erano seduti al tavolo, Gianluca Pecchini si sarebbe avvicinato a loro e avrebbe detto che non potevano stare li: “o meglio Aurora non poteva stare seduta li” dichiara Ciro Priello nelle stories. “A quel punto credevo che lo stesse dicendo perchè eravamo della squadra avversaria” continua Aurora Leone. Quando i due si stanno alzando, Pechini avrebbe detto “no Ciro, tu puoi restare e lei che non può stare al tavolo dei giocatori“.

Le spiegazioni agghiaccianti

A quel punto Aurora Leone chiede spiegazioni e riceve la risposta “Sei una donna, non puoi stare qui. Queste sono le nostre regole.” Aurora avrebbe spiegato di non essere l’accompagnatrice di Ciro ma che sarebbe stata convocata proprio per giocare. La risposta che riceve “non mi far spiegare il motivo per cui non puoi stare qui. Alzati.

Aurora Leone e Ciro Priello cambiano così tavolo. Ma quando un’altra persona dello staff si avvicina per chiarire il “disguido” fa più danni che altro. Aurora avrebbe detto che il motivo per cui sarebbe stata allontanata dal tavolo fosse perché donna e il mediatore avrebbe detto “ma tu sei donna, sarai l’accompagnatrice mica giochi?“. Lei risponde con “guardate che io ho la vostra convocazione, mi hanno chiesto le taglie dei completini” con agghiacciante contro risposta “eh si ma il completino te lo metti in tribuna. Da quando in qua le donne giocano“. 

Aurora Leone e Ciro e la solidarietà di Eros Ramazzotti

È in quel momento che si scaldano gli animi e i due vengono cacciati dall’hotel. Nelle ore successive il Presidente della Fondazione Piemontesi per la ricerca sul cancro ed Eros Ramazzotti si sono scusati con i due componenti dei “The Jackal“. Lo stesso Eros ha pubblicato subito dopo un post in cui dichiarava: “Noi della Nazionale italiana cantanti non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo; abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stava succedendo.Io ho provato a recuperare la situazione che era oramai precipitata. Domani mattina (ovvero oggi martedì 25 maggio ndr), avremo un incontro con Aurora e Ciro per spiegare meglio la dinamica dell’avvenimento e scusarci pubblicamente dell’accaduto“.

Il post della Nazionale Cantanti che improvvisamente sparisce

Dal profilo Instagram ufficiale della Nazionale Cantanti compare un post che verrà eliminato poco dopo. Il tono non è quello delle scuse ma quello di accusa: “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della ‘Partita del cuore’. La Nazionale Italiana Cantanti non ha mai fatto discriminazioni di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e followers. C’è solo una cosa nella quale la Nazionale Cantanti non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare arroganza, minacce, maleducazione e violenza verbale dai nostri ospiti“.

Sembrerebbe da questo post che Aurora e Ciro siano stati arroganti, maleducati e che abbiano rivolto minacce e soprattutto violenza verbale. E allora perché il post è stato cancellato dopo qualche ora? Perché ancora nessuno dello staff si è scusato o ha dato la sua versione dei fatti? Siamo certi che la questione andrà avanti ancora. E siamo anche certi che ancora una volta è il mondo del calcio ad apparire sessista e misogino. Che sia la nazionale cantanti o che sia la partita di quartiere il problema è radicato alla base.

Nel finale del video sfogo Aurora Leone conclude con: “Continuate a donare perché il fine dell’iniziativa, finanziare la ricerca contro il cancro, è importante. Anche se ci hanno impedito di rientrare all’hotel per riprenderci le valigie e fare il check-out continuate a donare. Ma noi non condividiamo lo spirito che sta dietro alla partita. Per questo ce ne andiamo“.

 

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