Australia, rapitore Cleo davanti ai giudici: bambole e figli immaginari

Terence Darrell Kely, il rapitore di Cleo Smith, è comparso oggi davanti ai giudici australiani per la prima volta. Sono trascorse 30 ore da quando l’uomo è stato tratto in arresto per aver rapito e trattenuto per 18 giorni la bambina, a Carnarvon, in Australia. 

Kely è entrato in aula scalzo e ha interrotto più volte il giudice mentre leggeva la lista di accuse a lui contestate. Si è rivolto poi anche ai giornalisti presenti urlando: “Vi verrò a cercare!”.

Le autorità hanno fornito pochi dettagli sul 36enne. Il Daily Mail, però, ne ha tracciato un primo profilo a partire dalle informazioni su una pagina Facebook a lui legata in cui Kely interagiva con lo pseudonimo ‘Bratz DeLuca’. Nome scelto per la dichiarata ossessione per le bambole, le bambole Bratz in particolare.

Sul profilo si legge: “I love my dolls” in didascalia a immagini postate di una stanza della sua abitazione. In un altro ritratto Kely posa in auto sempre accanto alle sue bambole. Si legge : “Adoro portare le mie bambole in giro in macchina, pettinarle e fare selfie in pubblico”.

Fra le notizie che trapelano anche attraverso il Daily Mail ci sarebbe quella di una presunta paternità. Kelly, in particolare, in alcuni di questi profili sostiene di essere padre di più bambini, compresa una bambina piccola. Le testimonianze dei suoi vicini però smentiscono questa informazione: Kelly non avrebbe alcun figlio. 

 

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