L’Autorità francese per la concorrenza ha inflitto una multa record di 500 milioni di euro a Google. L’Authority rimprovera e deplora il fatto che la società statunitense non abbia negoziato “in buona fede” con gli editori della stampa rispetto all’applicazione dei cosiddetti diritti connessi.
A seguito della contestazione dell’Autorità francese, Google dovrà presentare un’offerta di remunerazione per l’attuale utilizzo dei contenuti protetti” di editori ed agenzie di stampa, se non vuole incombere in altre mega-sanzioni.
Immediata la risposta di Google che replica: “Siamo molto delusi da questa decisione. Abbiamo agito in buona fede durante l’intero processo. La multa ignora i nostri sforzi per raggiungere un accordo e ignora la realtà di come funzionano le notizie sulle nostre piattaforme. Ad oggi, Google è l’unica azienda ad aver annunciato accordi sui diritti connessi. Stiamo anche per finalizzare un’intesa con l’Afp che include un accordo di licenza globale, nonché la remunerazione dei diritti connessi per le loro pubblicazioni di carattere giornalistico”.