Avventura finita per l’atleta ugandese scomparso alle Olimpiadi

Mistero risolto. È stato rintrovato Julius Ssekitoleko, l’atleta ugandese in gara nel sollevamento pesi che era scomparso in Giappone, dileguandosi da Izumisano, il luogo del ritiro dell’Uganda. E’n stato rintracciato a circa 200 chilometri di distanza, a Nagoya, ed era intenzionato a non rientrare nel proprio Paese, dove le condizioni di vita sarebbero pessime. Ssekitoleko è stato individuato grazie al sistema di telecamere di sicurezza presenti nella stazione ferroviaria di Nagoya.

Le ricerche erano iniziate dopo che l’atleta era sparito lasciando un messaggio chiaro sul suo intento: “Voglio vivere in Giappone“. Ssekitoleko aveva cercato rifugio a Nagoya che rappresenta la comunità più grande di ugandesi nel Sol Levante, ma senza successo. Aveva preso un treno da Kumatori, poi il viaggio della speranza finito male.

Per Ssekitoleko le Olimpiadi di Tokyo erano già concluse ancor prima di iniziare.Non aveva superato l’ultima selezione, quella nei 67 chilogrammi, finendo nella lista d’attesa in caso di necessità. La delegazione ugandese aveva anche già prenotato il suo biglietto di ritorno, previsto con un volo per domani, martedì 20 luglio.

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