Il ritorno delle baby gang; negli ultimi giorni le notizie di minorenni delinquenti sta tornando alla ribalta. Ultima, ma non per importanza, la rapina avvenuta in un hotel di Torino. Un ventenne e tre minorenni avevano pianificato tutto ai giardinetti vicino all’hotel.
Sono entrati ed hanno legato il portiere e hanno cercato di portare via il più possibile; i ragazzini poi sono scappati su un monopattino elettrico. Il nastro con cui avevano legato i polsi dell’uomo non era stretto bene così è riuscito a liberarsi e ad avvertire la polizia.
Il più grande della banda è stato fermato quasi subito dagli agenti. Nella tasca della giacca lo stesso nastro adesivo utilizzato per legare il portiere dell’hotel; in più un centinaio di euro, un coltello e un passamontagna. Due dei componenti della baby gang è stato poi rintracciato in un B&B che di solito utilizzavano come covo; il terzo “baby” lo hanno raggiunto a casa dei genitori. Ci sarebbe anche una ragazza denunciata per favoreggiamento. Per loro l’accusa è quella di sequestro di persona e rapina a mano armata.
Un’escalation di baby gang
Proprio ieri un’altra baby gang formata da quattro minorenni ed un diciannovenne, è stata fermata dalle forze dell’ordine di Giarre, Catania; per loro l’accusa è sequestro di persona, rapina ed estorsione aggravate. Agli indagati è contestata anche “l’intimidazione, derivante anche dall’appartenenza a già noti ambienti criminali” di Riposto. In questo caso le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo la denuncia e la collaborazione delle vittime.
Due giorni fa la Squadra Mobile di Verona, con il coordinamento della Procura scaligera e della Procura per i minorenni di Venezia, ha iniziato le perquisizioni locali e personali nei confronti di 17 adolescenti che farebbero parte di una baby gang; questi ragazzi si sarebbero responsabili di diverse rapine, un estorsione, lesioni e porto senza giustificato motivo di strumenti riproducenti armi; reati commessi a Verona tra settembre 2020 e gennaio 2021.
Infine a Napoli, in merito ai nuovi episodi di violenza che hanno visto protagoniste bande di baby gang, è intervenuto il Procuratore generale Luigi Riello che ha dichiarato: “Il buonismo verso le baby gang è deleterio, è un vero incitamento a delinquere. Si tratta di una istigazione a delinquere per camorristi che usano ragazzi sbandati, di famiglie abbandonate, come pusher ed anche per reati ancora più gravi“. Riello conclude dicendo: “Il problema della delinquenza di minori resta vivo non per gli ultimi fatti eclatanti, ma per l’urgenza di una bonifica sociale e culturale, di lotta alla dispersione scolastica, e non solo di repressione“
