“Benefici vitamina D in persone carenti ma anche in anziani”

Rimini, 26 nov. (Adnkronos Salute) – “Dobbiamo ribadire che la supplementazione di vitamina D in soggetti carenti, ovvero con un dosaggio ematico al di sotto dei 20 nanogrammi per millilitro (o 50 nanomoli per litro), può determinare un grande beneficio. La soglia indicata come sufficienza è un ottimo riferimento per sapere se è il caso di supplementare o meno, ma in alcune categorie a rischio, come gli anziani, è bene sempre pensare a una supplementazione poiché la produzione endogena è chiaramente insufficiente già a partire dai 65 anni, specie nei mesi invernali”. Così Maurizio Rossini, ordinario di Reumatologia, Università degli Studi di Verona dal palco del 59.esimo congresso della Società italiana di reumatologia (Sir) in corso a Rimini, durante la sessione dedicata alle malattie metaboliche dello scheletro in cui si è parlato di Vitamina D.

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