Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto “Ristori quater”

Il  Consiglio dei Ministri, secondo quanto si apprende, ha dato il benestare al decreto Ristori quater. Il provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà.Il testo dovrebbe essere pubblicato sulla in Gazzetta Ufficiale entro oggi ed entrerà in vigore contestualmente alla pubblicazione.

Tutte le scadenze sino a fine anno sono state rinviate a primavera sia per le imprese e che per le altre partite Iva in difficoltà, con attenzione in particolare ad alberghi e ristoranti, mentre un nuovo blocco di aiuti è rivolto ai lavoratori precari, dagli stagionali del turismo a quelli dello sport, altre risorse per gli straordinari delle Forze di Polizia impegnate a fare rispettare le norme anti-Covid e un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi, fermo in sostanza dall’inizio della pandemia.

Il Governo sta già lavorando sia ad un ulteriore decreto di fine anno che dovrebbe abbinarsi al tradizionale Milleproroghe e che conterrà una serie di interventi che non hanno trovato posto nel quater, sia al prossimo decreto Ristori di inizio 2021, quello “finale“: in quella sede si chiuderà il cerchio degli aiuti all’economia grazie a un nuovo scostamento da almeno 20 miliardi e verrà introdotto  un meccanismo che garantirà un miglior sostegno a chi effettivamente ha perso di più nei mesi della crisi, includendo anche i professionisti.

Le imprese potranno contare sullo slittamento al 10 dicembre degli acconti di Irpef, Ires e Irap in scadenza il 30 novembre: un mini rinvio utile a rifare i calcoli delle perdite del primo semestre e vedere chi rientra nella nuova scadenza di fine aprile, prevista per quelle attività (entro i 50 milioni) che abbiano registrato cali di fatturato di almeno il 33%. Per ristoranti delle zone arancioni e rosse e per tutte le attività chiuse nelle zone rosse indicate nelle liste Ateco per l’accesso al fondo perduto (che dovrebbe allargarsi anche agli agenti di commercio) il rinvio si applicherà a prescindere dai limiti di fatturato e di perdite, estendendo la norma attualmente prevista per queste aree. Alla lista si aggiungono anche alberghi, tour operator e agenzie di viaggio delle zone rosse che potranno beneficiare della moratoria fiscale anche se non sono stati esplicitamente chiusi per DPCM.

Verranno messi a disposizione anche  10 milioni per i bus panoramici, gli autobus scoperti per le visite turistiche delle grandi città tra le attività che riceveranno aiuti con il decreto Ristori quater. L’ultima bozza riduce i fondi per fiere e congressi a 350 milioni e rifinanzia il fondo rotativo del Microcredito Centrale, dedicato anche agli alberghi, per 500 milioni. Infine arrivano più risorse anche per il Fondo Emergenze Spettacoli, cinema e audiovisivo (90 milioni in più nel 2021) e per il fondo per le imprese culturali (50 milioni).

Le elezioni suppletive per i seggi di Camera e Senato dichiarati vacanti entro il 31 dicembre 2020 si svolgeranno entro il 31 marzo 2021 .

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Redazione

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