Il Presidente USA, Joe Biden, parlando ad un evento elettorale a New York, è ritornato sul tema di un possibile intervento nucleare della Russia dichiarando che a suo parere per la prima volta, dai tempi della crisi dei missili a Cuba, c’è la minaccia di un Armageddon nucleare”.
“Putin non scherza – ha puntualizzato Biden – quando parla del possibile uso di armi nucleari, chimiche o biologiche, perché il suo esercito è in difficoltà”.
Il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che dal primo ottobre oltre 500 chilometri quadrati di territorio e dozzine di insediamenti sono stati liberati nella regione di Kherson: “Verrà sicuramente il giorno – ha detto – in cui riferiremo anche dei successi militari nella regione di Zaporizhzhia, in quelle aree che sono ancora controllate dai russi. Verrà il giorno in cui parleremo anche della liberazione della Crimea. Questa prospettiva è ovvia“.
Intanto, l’Ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov, ospite nella trasmissione a “Porta a Porta”, ha detto che – “la Russia può usare le armi nucleari se si crea una minaccia diretta all’esistenza del nostro Stato” – e ha aggiunto che – ‘Come ha detto il presidente Putin, difenderemo il nostro territorio con tutti i mezzi e con tutte le forze a nostra disposizione”.
Razov, ha sottolineato – ”abbiamo una dottrina militare e in questa si indica molto chiaramente quando è possibile l’uso delle armi atomiche da parte nostra. Una di queste occasioni è in caso di aggressione alla Federazione russa’‘.
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