Big data e competitive intelligence

Affidarsi all’analisi dei big data è la scelta migliore per le aziende determinate ad avere successo, metodo innovativo e basato sul controllo di ciò che le persone condividono sul web e sull’analisi di ciò che accade in termini concorrenziali, uno studio che coinvolge una vasta quantità di informazioni e che garantisce numerosi vantaggi.

In particolare, esaminare i big data online permette ai brand di conoscere il mercato di riferimento, in modo da pianificare ogni singola decisione sulla base di quanto appreso. Tuttavia, il processo di acquisizione dei big data da solo non basta: le informazioni devono essere selezionate, studiate e valutate da chi può dare valore a ogni singolo contenuto.

Nasce così l’esigenza di ricorrere alla cosiddetta competitive intelligence, quella procedura che parte dagli input eterogenei dei big data e li trasforma prima in dossier, poi in opportunità. Il parere dei consumatori è infatti per le aziende una risorsa molto importante, ma è altrettanto vero che ogni flusso di informazioni, se non opportunamente decodificato, può risultare inutile o inefficace.

Central Marketing Intelligence (CMI) è la società che dà vita a questo processo, aiutando le aziende a misurare ogni singolo investimento, trasformando la complessità del flusso di dati in elementi facilmente fruibili in un processo che permette ai brand di modulare le tattiche aziendali, calibrando ogni scelta sulla base di precise informazioni.

Per quanto riguarda la provenienza dei big data, il bacino a cui si attinge è molto ampio: la ricerca comprende le recensioni pubblicate sul web, uno studio dei pareri sui social network e il punto sulle discussioni che gli utenti lasciano sui forum, a cui si affianca un’analisi su ciò che la gente cerca su Google e degli acquisti che effettua su Amazon.

In poche parole, parliamo di quella serie di informazioni che nel grande database di internet passerebbero inosservate, ma che, attraverso l’elaborazione della competitive intelligence di CMI, diventano la chiave per raggiungere importanti traguardi. E a beneficiarne sono soprattutto i brand, che possono strutturare il lancio di nuovi prodotti o le loro campagne pubblicitarie attingendo ai feedback spontanei dell’utenza.

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