Bollettino del 12 febbraio: 13.908 positivi e 316 vittime

Secondo i dati del Ministero della Salute, di oggi 12 febbraio, i nuovi positivi sono 13.908 nelle ultime 24 ore. Le vittime sono 316, ieri erano state 391. Sono stati 305.619 i test, tra tamponi molecolari e antigenici rapidi, effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Il tasso di positività è del 4,5% mentre ieri a 5,1%.

Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva in Italia a causa del Covid-19 sono 2.095, in calo di 31 unità rispetto a ieri. I ricoveri nelle 24 ore in rianimazione sono stati 153. I ricoverati con sintomi sono invece 18.736.

Curva epidemica al 12 febbraio

Il Presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha dichiarato: “In Italia la curva ci indica una situazione stabile ma il numero di regioni che segnala un aumento nell’incidenza dei casi comincia a crescere. La popolazione più giovane sta contraendo l’infezione ed è un fenomeno che stiamo analizzando. C’è una crescita inoltre dei casi asintomatici e paucisintomatici”.

Brusaferro ha poi affermato: “Il decremento dei decessi sta avvenendo molto lentamente. Siamo in una fase molto delicata dell’epidemia, con circolazione diffusa delle varianti che sono più trasmissibili. Ci sono dunque segnali di controtendenza ed è necessaria grande precauzione. Ci potrebbe essere una crescita di nuovi casi se non si rafforzano le misure.  2 regioni sono a rischio alto e un Rt che risale a 0,95″ .

Vaccini e varianti in Italia

Il Direttore della Prevenzione del Ministero della salute Gianni Rezza ha detto: “Abbiamo dei segnali che ci dicono che dobbiamo prestare grande attenzione a questa fase di transizione dell’epidemia, ma quello che più ci preoccupa è la presenza di varianti virali. Quella sudafricana e brasiliana possono ridurre parzialmente l’efficacia dei vaccini, quindi dobbiamo sbrigarci nelle vaccinazioni. La variante inglese, per quanto ne sappiamo, non diminuisce l’efficacia dei vaccini attualmente disponibili e la corsa alla vaccinazione è molto importante. Si trasmette però più velocemente e quindi è bene non allentare le misure di prevenzione e controllo. Dobbiamo rallentare infatti la velocità di circolazione del virus”.

Rezza ha concluso: “Per il vaccino AstraZeneca, dopo le raccomandazione dell’Oms che hanno indicato la possibilità di vaccinare gli over-65, adesso è prevista una riunione ministero-regioni-Aifa che dovrebbe cercare di trovare una soluzione” .


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