La Banca Centrale Europea nel Bollettino Economico evidenzia i “I differenziali dei titoli di Stato italiani . In proposito scrive la BCE: “sono diminuiti notevolmente nel periodo precedente la formazione di un nuovo Governo Draghi. Hanno, infatti, raggiunto un nuovo minimo pluriennale prima di tornare a crescere. In particolare, i differenziali di rendimento a dieci anni italiani e portoghesi si sono ridotti di 12 e 1 punti base. Si sono attestati allo 0,73 e allo 0,30 per cento, rispettivamente. Nello stesso periodo, i differenziali a dieci anni tedeschi, francesi e spagnoli, sono lievemente aumentati di 1, 1 e 6 punti base. Hanno raggiunto rispettivamente -0,26 per cento, al -0,01 per cento e allo 0,41 per cento”.
” Nel prossimo trimestre gli acquisti nell’ambito del programma di acquisto per l’emergenza pandemica siano condotti a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi di quest’anno”, si legge ancora nel Bollettino Economico della Bce.
“I tassi di interesse di mercato hanno registrato un incremento a partire dall’inizio dell’anno. Ciò ha posto “rischi per le condizioni di finanziamento nel loro complesso” – scrive la Bce. “Se considerevole e persistente, l’aumento dei tassi di interesse di mercato, potrebbe tradursi in un inasprimento prematuro delle condizioni di finanziamento per tutti i settori dell’economia. Un tale sviluppo sarebbe indesiderato“.
“L’incertezza continua a caratterizzare le prospettive economiche a breve termine”. Ribadisce ancora Francoforte che “le campagne di vaccinazione in atto e il graduale allentamento delle misure di contenimento, creano le aspettative di un recupero dell’attività economica nel corso del 2021”.
“Nel medio periodo – scrive la Bce – la ripresa dell’economia dell’area dell’euro dovrebbe essere sorretta dalle favorevoli condizioni di finanziamento, dall’orientamento espansivo delle politiche di bilancio e da una ripresa della domanda al graduale venir meno delle misure di contenimento”.
“L’efficacia del pacchetto per la ripresa dipenderà dal raggiungimento di un equilibrio adeguato tra investimenti e riforme, che si rafforzano reciprocamente. A tal fine, è fondamentale un esame attento dei piani nazionali. Serve attenzione per la ripresa e la resilienza, volta a verificare che i criteri valutativi stabiliti siano pienamente rispettati”, affermano gli analisti della Bce nel Bollettino Economico.
“Occorre garantire che i fondi siano impiegati in modo rapido ed efficiente per una spesa pubblica produttiva – conferma poi la Bce. Quindi “si dovrebbe prestare particolare attenzione a rafforzare le competenze amministrative e a ridurre le strozzature nelle fasi attuative”.