Finisce con prevalenza delle vendite l’ultima seduta della settimana di Piazza Affari. Il Ftse Mib ha così chiuso a 24.792 punti, in flessione dello 0,33%. A dare inizialmente fiato al rally di Wall Street era stato oggi il dato relativo alle vendite al dettaglio USA. A giugno l’indicatore è rimbalzato dello 0,6% dopo la flessione di maggio pari a -1,7% (dato rivisto al ribasso dal -1,3% precedentemente reso noto).
Sul parterre di Borsa Milano si sono distinte in negativo alcune big oil con Tenaris scivolata del 2,83% e stessa sorte per ENI con -0,79%. In sofferenza anche il comparto auto con il Gruppo Stellantis scivolato indietro del 2% circa. Stamattina il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha segnato un incremento delle vendite di +11,5% a giugno rispetto all’analogo periodo nel 2020. In calo anche le banche con -1,35% per Unicredit e -1,06% per Intesa Sanpaolo. Peggio hanno fatto Bper con -3,22% e Banco BPM con -2,17%. Si conferma il calo dei rendimenti sull’obbligazionario (Btp a 10 anni sotto lo 0,7%).
Tra i segni più si segnala Azimut (+0,84% a 20,84 euro) su cui Equita oggi ha alzato il prezzo obiettivo 22,8 euro in vista dei conti trimestrali in arrivo tra due settimane (29 luglio).