Britney Spears ha perso la causa conto il padre James Spears

Britney Spears ha perso, temporaneamente, il ricorso contro il padre James Spears: un tribunale di Los Angeles ha rifiutato di esaminare il caso presentato dalla pop star per rompere il legame che, da oltre dieci anni, mettono le sue finanze e la sua carriera sotto controllo delle decisioni paterne.

È dal 2008, dopo il grave e pubblico crollo nervoso della figlia, che James è diventato il tutore legale di tutto il patrimonio e della carriera di Britney, un ruolo per cui, secondo voci di corridoio, sia pagato circa 130 mila dollari all’anno.

Nell’ultima udienza, tenutasi il 10 novembre a Los Angeles, la giudice della Superior Court si è rifiutata di accogliere il ricorso di Britney, non escludendo, però, di poterlo fare in futuro. “La mia cliente mi ha informato che ha paura del padre“, aveva detto alla corte l’avvocato di Britney, Samuel D. Ingham, “Mi ha detto che non si esibira’ più fin tanto che il padre avrà il controllo sulla sua carriera“.

Ormai sono molti anni che i fan della pop star sostengono a gran voce la causa della loro beniamina, attraverso il movimento #FreeBritney. I fan sostengono che, superato l’esaurimento nervoso, una volta uscita dalla clinica la carriera della pop star è decollata di nuovo, Britney si è fidanzata e sembra essere tornata la star della musica di prima.

 

 

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