Bruce Springsteen il boss del rock. Per lui guai, grossi guai

Grossi guai si avvicinano per “The Boss” Bruce Springsteen. La notizia riguarda il 14 novembre, quando il cantante viene fermato dalla polizia presso la Gateway National Recreation Area di Sandy Hook. I poliziotti si rendono conto che il cantante è “alterato” e quindi svolgono un regolare controllo con l’alcool-test. Risultato: tasso alcolemico superiore al consentito.

Scattano immediatamente le manette per il simbolo del rock americano. Non si sa quanto alcol avesse in corpo ma la legge americana prevede l’arresto con un tasso alcolemico uguale o superiore allo 0,08%. Ma non è l’unica accusa da cui si dovrà difendere Bruce:oltre alla “guida in stato di ebbrezza” lo si accusa anche di “guida spericolata e consumo di alcol in zona chiusa“. 

Ora il cantante dovrà presentarsi davanti al Giudice per il regolare processo. Da parte di Springsteen e il suo staff , al momento non sono arrivate dichiarazioni ufficiali. Nelle scorse settimane Bruce si è mostrato molto spesso in pubblico.Dall’Inauguration Day per il giuramento del Presidente Biden, dove si è esibito sulla scalinata del Lincoln Memorial, fino ad una pubblicità trasmessa per l’occasione del Super Bowl.

La reazione dei fan di Bruce dopo la notizia lanciata dal sito “Tmz

Le reazioni dei fan non si sono fatte attendere . Sui social i suoi sostenitori si sono divisi in due fazioni; da una parte troviamo quelli che lo giustificano e difendono con “si sarà solo fatto una birretta lungo il viaggio” a quelli che dal Re del Rock lo hanno subito trasformato in un “ostinato alcolista che ha bisogno di aiuto”

La notizia, grave o no, comunque inizia a portare  i suoi effetti negativi sull’immagine del cantante. La Stellantis, casa madre di Jeep, ha annunciato il ritiro temporaneo dello spot con protagonista proprio Bruce Springsteen, poche ore dopo la notizia con un comunicato ufficiale: “Sarebbe inappropriato commentare i dettagli di una questione di cui abbiamo solo letto e che non possiamo confermare. Ma è anche corretto mettere in stand-by lo spot fino a quando non saranno accertati i fatti. Il messaggio di comunità e unità è più attuale che mai, come il messaggio che bere e guidare non può mai essere giustificato.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it