Brusaferro: “Decrescita rallentata”. Rezza: “Serve ridurre i casi”

Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, commenta: “L’epidemia da Covid-19 in Italia è in una fase decrescente ma rallentata. L’indice Rt è sotto 1 in tutte le regioni tranne in Molise e Veneto”. Infatti secondo i dati del monitoraggio il Veneto ha un indice di trasmissibilità Rt a 1,11 e il Molise a 1,02.

Dopo alcune settimane in cui si è assistito a una riduzione dell’indice Rt e nuovi casi, ora si assiste a una stabilizzazione, anche per l’incidenza su 14 giorni e il Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza,commenta: “Dopo una diminuzione della Rt ora abbiamo una sorta di stabilizzazione, la riduzione è davvero lieve con un lieve incremento dell’Rt che è ora a 0.9. Alcune regioni come Lazio e Lombardia hanno un Rt instabile e il Veneto ha un numero di nuovi di nuovo elevato. Serve abbattere l’incidenza dei casi e l’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale visto il dato sulle terapie intensive e’ ancora sopra la soglia critica”.


Il Direttore della prevenzione del ministero della salute ha sottolineato che la stima dell’aumento della contagiosità della variante inglese e’ di un +0.4 dell’Rt e che non sembrano esserci effetti sull’efficacia del vaccino e neppure sulla gravità clinica.

Rezza ha voluto ricordare che: “Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie limitare il numero di persone è importante. Non si tratta di una imposizione ma di un richiamo al buon senso. Più aumentano le dimensioni delle aggregazioni più aumenta il rischio. Limitare il numero di persone per ridurre il rischio e la probabilità di trasmissione del virus. E’ importante continuare a mantenere i comportamenti prudenti, soprattutto in questi giorni di festività e nella aree maggiormente colpite si può considerare l’opportunità di misure maggiormente restrittive”.

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