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Caffè Italiano: l’Unesco dice no. Ma passa l’opera lirica

Da giorni si parlava della candidatura dell’espresso italiano all’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. La storia del caffè italiano quindi puntava in alto.

Ma purtroppo oggi è arrivata la risposta negativa della commissione nazionale per l’Unesco. La commissione ha bocciato la candidatura del “caffè italiano espresso tra cultura, rituali, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli“.

Dopo un lungo lavoro era stato consegnato il dossier che racchiudeva tradizioni e culture diverse; l’Italia aveva individuato undici comunità emblematiche del caffè, Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo e Modica che hanno sottoscritto la Carta dei Valori del Rito dell’Espresso italiano con i valori degni di essere condivisi con l’intera umanità.

La raccolta delle firme oltre online, sono arrivate anche dentro i bar di tutta Italia; tutti i 4800 bar di Roma si sono mobilitati alla caccia delle firme. Così come i bar toscani e ovviamente i bar di Napoli. Ma purtroppo tutto questo mobilitarsi non è servito.

Sul sito dell’Unesco si legge che, nonostante l’esito della votazione, il dossier della candidatura del caffè espresso è stato molto apprezzato dai membri del Direttivo. Durante la riunione delle commissione è stato votato anche per “l’arte italiana dell’Opera lirica” che, nella riunione telematica odierna sotto la presidenza di Franco Bernabè, ne ha ufficializzato la candidatura.

Quest’anno, precisa ancora il Consiglio direttivo, l’Italia partecipa anche ad una candidatura transnazionale, “Traditional irrigationin Europe, Knowledge, technique and organization”, che ha come capofila l’Austria e vede la partecipazione anche di Belgio, Germania, Lussemburgo, Olanda e Svizzera. Inoltre l’Italia partecipa all’estensione della candidatura “Transhumance, the seasonal droving of livestock”, ad Albania, Andorra, Croazia, Francia, Lussemburgo, Romania e Spagna.

La Transumanza è stata iscritta nella lista del Patrimonio Culturale immateriale dell’Unesco nel 2019 come elemento transnazionale in Austria, Grecia e Italia.

Ora non resta che sperare in questo nuovo cammino che vedrà come protagonista l’opera lirica.

 
 

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