Con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto la Camera ha dato il suo via libera definitivo al decreto carceri – già approvato dal Senato – che viene così definitivamente convertito in legge.
Tra le misure c’è l’assunzione di personale di polizia penitenziaria e di dirigenti e medici penitenziari, la semplificazione del procedimento per la concessione della liberazione anticipata.
Il ddl, contenente ‘misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della Giustizia, istituisce il Commissario Straordinario per l’edilizia penitenziaria.
Tra le novità l’aumento del numero di colloqui telefonici consentiti ai detenuti, l’esclusione dai programmi di giustizia riparativa dei detenuti sottoposti al regime speciale del 41-bis, l’istituzione al ministero della Giustizia di un elenco delle strutture residenziali idonee all’accoglienza e al reinserimento sociale dei detenuti adulti.
Le modifiche introdotte a Palazzo Madama puntano ad ampliare le possibilità di accesso ai detenuti tossicodipendenti in comunità terapeutiche pubbliche o private accreditate.