Caravaggio: il colpaccio per 1500 euro? Asta bloccata

Lotto 229, dipinto a olio su tela di 11×86 centimetri; prezzo d’asta 1500 euro. Ma tutto improvvisamente si ferma e l’opera sparisce. “Coronacìon de espinas“, una “Incoronazione di spine“, attribuita alla cerchia di Jusepe de Ribera potrebbe essere addirittura di Caravaggio.

Da tempo si discute sulla collocazione di un “Ecce Homo“, realizzato da Michelangelo Merisi nel 1605, su commissione del cardinale Massimo Massimi. Dell’opera, però, se ne persero le tracce già nel 1659, quando fu portata in Spagna, dopo essere stata acquisita nella collezione di Juan de Lezcano, importante funzionario spagnolo, appassionato di arte italiana che tra i suoi artisti anche Guido Reni e Orazio Borgianni. Attualmente, nel catalogo di Caravaggio c’è un solo Ecce Homo, conservato a Palazzo Bianco di Genova, la cui attribuzione, però, è tutt’altro che sicura.

Gli “esperti” pro e contro Caravaggio

A legare il quadro al nome del pittore lombardo è ora una studiosa tra i massimi esperti del Merisi, la storica dell’arte Maria Cristina Terzaghi, che sulle pagine di Repubblica ha spiegato: “Il manto di porpora di cui viene rivestito il Cristo ha la stessa valenza compositivo del rosso della Salomé del Prado di Madrid“. Continua poi “quest’opera intrattiene un legame profondo con i dipinti redatti al principio del soggiorno napoletano“.

Mentre Sgarbi quando ha saputo che il quadro è stato ritirato dall’asta ha dichiarato: “Ritirandolo, i proprietari potrebbero venderlo a chi vogliono e se è accreditata la tesi che si tratti di Caravaggio il prezzo potrebbe essere 100-150 milioni se lo vendi a un privato tipo Thyssen e 40-50 se lo vendi al Prado“.

Ma non tutti sono d’accordo. A contestare l’attribuzione a Caravaggio è Nicola Spinosa, ex direttore del Museo di Capodimonte ed esperto di pittura del ‘600. “Non è Caravaggio; si pensa che lo possa essere perché la figura in primo piano replica l’Ecce homo del Museo di Prato attribuito a Caravaggio da Mina Gregori e di cui esiste una copia“, ha spiegato Spinosa. Ma, in ogni caso, che si tratti di un Caravaggio o di un caravaggesco, la base d’asta era troppo bassa. “Secondo me il quadro è di un caravaggesco di alta qualità, più che Ribera. Non si possono fare nomi di questa importanza. Se fosse di Ribera la sua quotazione partirebbe da 200 mila euro“.

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