L’aumento dei costi dell’energia preoccupa ogni giorno di più i cittadini. Il tema è al centro dell’agenda politica.
“Sull’energia – ha detto Matteo Renzi di Italia Viva -, la situazione è molto seria. Intervenendo a un convegno di Italia Viva a Brescia, il Ministro Cingolani ha parlato di truffe per spiegare il senso degli aumenti del gas e dell’energia. Ha spiegato bene come si tratti di aumenti per molti aspetti ingiustificati”. “Ci attendiamo, dunque, che il Governo agisca subito per porre un tetto al costo dell’energia: non è una misura liberale ma una misura possibile e forse necessaria in un momento come quello che stiamo vivendo, ha concluso il numero uno di IV.
Entra sul tema anche il leader del MoVimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte. “Nell’immediato la riduzione del gas russo non è a portata di mano – ha detto l’ex Premier – ma dobbiamo lavorare a forniture alternative. Abbiamo la possibilità di intervenire sugli extra profitti delle società per l’energia e ridefinire le accise che incidono”. “Ci sono poi dei comparti che in questi due anni di pandemia hanno accumulato profitti – ha aggiunto Conte -, penso ad esempio al comparto assicurativo, ecco si potrebbe pensare a dei contributi di solidarietà sostenibili che non compromettano le logiche di mercato“.
Salvini auspica il ritorno al “circuito virtuoso della ricerca sul nucleare”
Fa appello al Governo anche il leader della Lega, Matteo Salvini. “Mi aspetto che il Governo già in questa settimana vari un decreto urgente e metta sul tavolo tutti i miliardi necessari, non per risolvere perché non siamo al Monpoli, ma per arrivare alla primavera“. Così Salvini intervenuto su Zoom a un evento organizzato a Genova per parlare di caro bollette. Proseguendo nell’intervento porta dentro il tema spinoso dell’energia nucleare. “Dobbiamo reinserire l’Italia nel circuito virtuoso della ricerca sul nucleare. Applicato alla guerra inorridisco, ma è impensabile che nei prossimi 50 anni l’Italia sia l’unico Paese del G20 che non riscalda scuole, comuni, fabbriche e palazzi anche con il nucleare. Basta con le ipocrisie. Non è più tempo né di ipocrisie, né di ignoranza né di ideologie. Io stimo il ministro Cingolani, ma quando dice che in pochi mesi saremo indipendenti dal gas russo temo che abbia fatto i conti con un’agenda sbagliata”, conclude.