Caso Grillo: “I ragazzi potrebbero rischiare otto anni”

E’ giunto il momento della resa dei conti per Ciro Grillo, figlio di Beppe, accusato di violenza sessuale insieme ad altri suoi amici: Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia.

Il fatto risale all’estate 2019, quando una studentessa li ha denunciati per rapporti sessuali contro la sua volontà in una villa a Cala di Volpe (Sardegna). La versione del gruppo è completamente opposta a quella della giovane: secondo gli amici il rapporto sarebbe stato consenziente. La settimana scorsa la Procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio.

Oltre alla violenza sessuale, si parla ora anche di revenge porn. Secondo l’accusa il giovane e i suoi amici, avrebbero fatto circolare sul web foto e video che ritraggono quanto accaduto nella villetta. Da quanto si apprende, il gruppo di genovesi potrebbe rischiare fino a “otto anni”. Ma è tutto ancora in fase di analisi.

Il video caricato sul web, riprenderebbe il rapporto sessuale tra la giovane e tre ragazzi; una prova, secondo la giovane, dello stupro. Vi è anche un’altra immagine che gira sul web: i ragazzi hanno scattato una foto con i loro genitali vicino al viso dell’amica che stava dormendo sul divano.

La madre della vittima ha dichiarato: Abbiamo appreso che frammenti (frammenti!) di video intimi vengono condivisi tra amici, come se il corpo di nostra figlia fosse un trofeo: qualcosa che ci riporta a un passato barbaro che speravamo sepolto insieme alle clave“.

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