Caso Salis, l’Ungheria vorrebbe la deroga all’immunità per l’insegnante

L’Ungheria vorrebbe la deroga all’immunità per Ilaria Salis, detenuta da più di un anno a Budapest. Immunità, per l’insegnante, che scatterebbe dopo la sua recentissima elezione al Parlamento europeo. “L’immunità consiste di due parti, l’immunità e l’inviolabilità. L’inviolabilità significa che il procedimento può continuare quando e se la persona o non ha l’immunità o è stata sospesa. E se la larga maggioranza dei parlamentari non considerano gli abusi fisici accettabili e non vogliono permettere che questi gravi crimini restino impuniti, alla dovrà derogare all’immunità e permettere che il procedimento legale continui durante il mandato della parlamentare. In caso contrario, questo potrà continuare una volta finito il mandato“.

Queste le parole di Gergely Gulyas, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ungherese, parlando del caso di Ilaria Salis, eletta al Parlamento europeo.

Secondo quanto riferito su X dal portavoce del Governo Zoltan Kovacs, le autorità ungheresi competenti dovrebbero chiedere al Parlamento europeo questa deroga.

(Screenshot SKY)

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