Sono stati condannati a 26 e 18 anni, dalla Corte di Assise di Pisa, Alessandro Panella e Luigi Zabara, ex caporali della Folgore, al termine del processo per l’omicidio volontario aggravato dai futili motivi dell’allievo paracadutista ventiseienne Emanuele Scieri, trovato morto nella caserma ‘Gamerra’ di Pisa il 16 agosto 1999, tre giorni dopo il decesso.
La Corte ha accolto la richiesta di risarcimento del danno da liquidare in separata sede civile alla famiglia Scieri. Il caso era stato riaperto nel 2017 dalla Procura di Pisa e lo scorso 3 marzo erano stati chiesti 24 e 21 anni per i due. Nella richiesta, la Procura aveva riconosciuto la sussistenza di circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante dei futili motivi. I due imputati, che si sono sempre dichiarati innocenti, tramite i loro avvocati, faranno ricorso contro la sentenza di condanna.
La vittima, Emanuele Scieri, all’età di 26 anni viene chiamato sotto le armi nel luglio del 1999. Finito il Car (il centro addestramento reclute) a Firenze, Scieri viene trasferito alla caserma Gamerra con altri commilitoni. Dopo aver sistemato i bagagli esce insieme ad altri coetanei per una passeggiata, senza poi rispondere al contrappello.
Nonostante diversi colleghi riferirono all’epoca che fosse tornato in caserma, Scieri venne dato per non rientrato. Il suo corpo restò in una scala di una torre di asciugatura dei paracaduti per tre giorni.