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Chiara Ferragni: Fabio Maria Damato fuori dall’azienda

È stato l’uomo più odiato da Fedez, Fabio Maria Damato ormai ex direttore generale della Sisterhood di Chiara Ferragni. E lo stesso Fabio Maria Damato ci tiene a specificare nella prima intervista rilasciata dopo i vari comunicati stampa Fenice e TBC Crew.

Le due società, con una nota ufficiale anticipata poche ore fa da Il Corriere della Sera, mettono nero su banco quello che per molti addetti ai lavori era un percorso obbligato per il rinnovamento del gruppo, ossia l’addio di Damato. “A partire dal 16 giugno 2024, Fabio Maria Damato cesserà dalla funzione di direttore generale e consigliere di entrambe le aziende per perseguire altre opportunità professionali. Il cambiamento fa parte di un percorso di rinnovamento aziendale“, si legge nel comunicato stampa.

Quello che invece ha precisato Fabio Maria Damato è “Lo scorso febbraio dopo attente e inevitabili riflessioni, ho deciso di dare le dimissioni (quindi no, non sono stato licenziato) dalle aziende con cui ho condiviso un percorso professionale incredibile, e per le quali negli anni ho dato tutto me stesso in termini di assoluta dedizione, idee, cuore e testa, sempre onorando i valori di onestà e correttezza che mi contraddistinguono”.

Proprio come Chiara Ferragni, Fabio Mario Damato è indagato per concorso in truffa aggravata nell’inchiesta sui pandori Balocco Pink Christmas realizzati in collaborazione con l’azienda dolciaria di Fossano e il destino sembrava in qualche modo segnato. Il suo ruolo in azienda verrà preso da Marina Di Guardo: la mamma dell’influencer sale sulla barca di comando in veste di direttore generale di Sisterhood, “consegnandole gli stessi poteri gestionali che prima aveva Fabio Maria Damato”. 

Mentra a guidare le aziende Fenice e TBC Crew di Chiara Ferragna è stato chiamato Lorenzo Castelli.

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