Cinema: il ritorno di Kirsten Dunst con “The Power of the Dog” in gara a Venezia

Mancava dal cinema da qualche anno, ma ora è tornata alla grande. Kirsten Dunst avrà il compito di far riprendere un cinico Benedict Cumberbatch nel film in gara alla Mostra del Cinema “The Power of the Dog“, “Il potere del cane“.

La sua ultima interpretazione risale al 2017 con “Woodshock” delle sorelle Kate e Laura Mulleavy. Il film fu presentato alla 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. In questa nuova pellicola la vediamo alla prese con il ruolo di Rose.

Il film, diretto da Jane Campion, parla di Phil Burbank un carismatico allevatore che incute paura e rispetto alle persone attorno a lui. Quando il fratello, interpretato da Jesse Plemons, porta a vivere nel ranch di famiglia la nuova moglie, appunto Kirsten Dunst, e il figlio di lei, Phil li tormenta finché non si ritrova vulnerabile alla possibilità di innamorarsi. Phil intraprenderà contro Rose un’implacabile guerra privata, servendosi dell’efebico figlio di lei Peter.

La regista Jane Campion ha dichiarato: “Rimanere affascinata dallo straordinario romanzo di Thomas Savage è stata pura gioia, ma non avevo mai pensato di farne un film, visti i tanti personaggi maschili, e i temi profondamente maschili. Mi sono invece chiesta quale regista l’autore, con la sua mascolinità ambigua, avrebbe voluto? E a poco a poco ho avuto la sensazione che lui mi appoggiasse un braccio sulla spalla; per poi dirmi: “Una pazza che è arrivata ad amare questa storia? Sì, è perfetta”.

“Ho messo tutta me stessa – ha commentato la regista  – nel grandioso racconto di Savage, ne sono stata conquistata. In Phil ho sentito l’amante, e la sua tremenda solitudine. Ho percepito l’importanza e la forza di ogni singolo protagonista, e il modo in cui ciascuno si rivela alla fine. Sono onorata di condividere questo film con veri spettatori, in un cinema reale.

Il progetto è originato dal produttore Roger Frappier; aveva acquisito i diritti del romanzo nel 2012. Ma non è entrato in produzione finché Jane Campion non ha accettato di scriverne e dirigerne l’adattamento nel 2019. Paul Dano avrebbe dovuto interpretare George Burbank, ma è stato sostituito da Plemons a causa di tempistiche in conflitto con le sue riprese in The Batman. Elisabeth Moss ha dovuto cedere il ruolo di Rose poiché già impegnata sul set di The Handmaid’s Tale e proprio al suo posto è stata scelta Kirsten Dunst.

Anche questo film, come tutti quelli in produzione nel 2020, ha subito uno stop a causa della pandemia. Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst e Jesse Plemons sono rimasti in Australia per tutta la durata del lockdown, riprendendo poi a girare nel mese di giugno.

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