Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, intervistato ai micorfoni di Sky TG24, ha auspicato un Natale in arancione, meglio se in giallo e ha dichiarato: “L’Rt che ci aveva messo in zona rossa era a 2.16 e oggi è 1.37, il livello di aumento quotidiano dei ricoverati è passato da 215 a 60 e soprattutto la pressione sui pronto soccorso è diminuita negli ultimi 15 giorni di un terzo. Il virus raddoppiava i positivi in sei giorni, oggi siamo a dieci giorni. Sono dati concreti che ci dicono che abbiamo iniziato un percorso, ma che dobbiamo completarlo con rigore e senso di responsabilità di tutti. La mia paura è quella del Natale. Noi vogliamo vivere un Natale normale, ma, se immaginiamo di farlo come qualcuno ha vissuto le settimane dell’estate, a gennaio o febbraio ritorneremo in questa situazione e non possiamo permettercelo”.
Cirio ha poi affermato: “Abbiamo avuto il dato di venerdì 13 novembre in cui i 21 parametri del Piemonte ci dicono che possiamo essere in zona arancione, se li teniamo stabili o in miglioramento fino al 27 novembre allora dopo potremo effettivamente passare in zona arancione. È un percorso virtuoso che dobbiamo guadagnarci giorno per giorno con rigore, prudenza e grande senso di responsabilità”
Il Presidente ha chiesto poi al Governo di “semplificare il calcolo dei 21 dati, di modo che sia più chiaro nel rapporto Regioni-Stato, ma anche più percepibile ai cittadini. Se i cittadini percepiscono il senso di come sono valutati i territori aumentano la responsabilità personale”.