Costruire un modello replicabile per l’abbattimento delle emissioni da anidride carbonica e per il controllo della qualità dell’aria coinvolgendo le categorie sociali più deboli e spesso marginali rispetto alle decisioni. Questi gli obiettivi del progetto internazionale “DivAirCity – The power of diversity&inclusion for climate neutrale cities” che vede tra le cinque città europee coinvolte, insieme a Castellon (Spagna), Potsdam (Germania), Aarhus (Danimarca) e Bucarest (Romania), anche una città italiana: Orvieto.
Il progetto è finanziato dalla Comunità Europea per un importo di circa 10 milioni di euro e si inserisce nell’ambito del programma Horizon2020. Sarà realizzato da un partenariato europeo pubblico-privato che mette insieme istituzioni, aziende, centri di ricerca e formazione e che ha come capofila l’Università Politecnica di Valencia.
L’Italia, rappresentata dal Comune di Orvieto , unitamente al CNR IRET, l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri di Porano, località che insiste nel comprensorio orvietano, figura tra i 26 partner di questo consorzio e beneficerà di un finanziamento di 425mila euro con cui studiare e mettere in campo iniziative e provvedimenti che riguarderanno l’area di Orvieto Scalo individuata tra quelle con maggiori criticità relativamente all’emissione di Co2 nell’aria.
Il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha, quindi, evidenziato che sin dagli anni ’90, la città di Orvieto ha avviato una politica di riduzione del traffico cittadino, mettendo a punto un sistema di mobilità alternativa che vede i parcheggi ai bordi della città e il centro raggiungibile attraverso un sistema di scale mobili ed ascensori ed è sempre stata attenta ai temi della partecipazione, dell’inclusione e particolarmente sensibile al tema dei cambiamenti climatici.
Giovedì 30 settembre, intanto, nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, si è svolta la prima di due giornate di presentazione ufficiale del progetto.
Di seguito l’intervista al Sindaco di Orvieto e realizzata al termine dello svolgimento della prima giornata dei lavori.
