Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di Protezione Civile nei territori interessati, ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, domenica 18 luglio, precipitazioni a prevalente carattere temporalesco sulla Romagna. Prevista inoltre la persistenza di fenomeni temporaleschi su Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata, in estensione a Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, domenica 18 luglio:
- allerta arancione per rischio idrogeologico e temporali sui settori settentrionali della Sicilia
- allerta gialla sul resto dell’isola siciliana e su tutte le regioni meridionali, nonché nelle Marche, in Umbria e su parte della Romagna.
Nel corso della prossima settimana si registrerà una maggior presenza dell’anticiclone che favorirà un aumento delle temperature anche al Sud e dalla metà della settimana potrebbe cominciare ad avvertirsi anche l’influenza dell’anticiclone africano, responsabile quindi di un ulteriore generale e intenso rialzo delle temperature.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione.