Congo, Papa Francesco: l’appello contro lo sfruttamento

Nella prima tappa del viaggio in Congo, Papa Francesco è sbarcato a Kinshasa, dove è stato accolto dal Primo Ministro Jean-Michel Sama Lukonde. Nel primo discorso al Palais de la Nation, il Papa ha lanciato un appello: “Giù le mani dalla Repubblica Democratica del Congo, giù le mani dall’Africa! Basta soffocare questo Continente: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare”.

“E’ tragico– prosegue il Pontefice –  che questi luoghi, e più in generale il Continente africano, soffrano ancora varie forme di sfruttamento. Dopo quello politico, si è scatenato infatti un ‘colonialismo economico’, altrettanto schiavizzante. Così questo Paese, ampiamente depredato, non riesce a beneficiare a sufficienza delle sue immense risorse: si è giunti al paradosso che i frutti della sua terra lo rendono ‘straniero’ ai suoi abitanti. Il veleno dell’avidità ha reso i suoi diamanti insanguinati”.

Papa Francesco ha inoltre parlato del “genocidio dimenticato che sta subendo la Repubblica Democratica del Congo”. Il Presidente Felix Antoine Tshilombo Tshisekedi aveva precedentemente parlato di “terrorismo al servizio degli stranieri”.

Prima della partenza, Papa Francesco, in un telegramma al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha sottolineato che è “mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e gli abitanti di quelle nazioni, augurando il bene e la prosperità dell’intero popolo italiano”.

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