COP27: Biden, 500 mld di dollari all’Egitto per transizione ecologica

Un discorso fiero e incoraggiante quello del Presidente Joe Biden, giunto oggi a Sharm-el-Sheikh dove è in corso il COP27, conferenza ONU sul clima.

Oggi, in Egitto, i leader del mondo parlano della riduzione delle emissioni di gas climalternanti dalle industrie dell’acciaio, del gas e del petrolio, dei fertilizzanti e del cemento.

“Mi scuso per il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, ma ora i nostri obiettivi sono più ambiziosi”. Ha detto Biden ricordando come uno dei primi atti della sua amministrazione sia stato di far rientrare gli Stati Uniti negli accordi sul clima da cui era uscito Donald Trump.

“Dobbiamo operare per tagliare le emissioni nel settore economico, in tutti i settori dell’Economia – ha detto Biden -. Ci aspettiamo impegno anche da altri Governi e da aziende del settore privato”. E ancora: “Per curvare le emissioni, ogni Nazione deve intervenire: dobbiamo innalzare le nostre azioni. Tutti dobbiamo fare la nostra parte. I Paesi che possono fare di più devono aiutare i Paesi più fragili”.

Poi ha annunciato che USA, Germani e UE stanzieranno 500 miliardi di dollari per la transizione dell’Egitto verso l’energia pulita. Un’azione che consentirà al Paese di sviluppare energia rinnovabile entro il 2030 e ridurre le emissioni del 30%.

“Non sono qui da solo – ha detto il Presidente degli USA – : molti sono i giovani impegnati, negli USA e nel mondo. È il loro mondo che stiamo creando, è nostra responsabilità”.

Poi ha concluso: “C’è ancora molto da fare, ma sono ottimista. Le sfide che abbiamo davanti sono grandi, ma è grande anche la capacità di affrontarle. Prendiamo il futuro nelle nostre mani e creiamo il mondo che vogliamo. Guardiamo ad un’economia supportata da rinnovabili per un mondo più giusto, più prospero. Per i nostri giovani. Possiamo farlo insieme, con fiducia”.

Il dissidente Alaa Abdel Fattah in carcere: da oggi in “alimentazione forzata”

L’arrivo del Presidente Biden in Egitto è stato oggetto di manifestazioni. Si parla di oltre 3mila arresti di cittadini che hanno lanciato appelli a manifestare oggi in occasione del suo arrivo.

Inoltre, la questione del dissidente Alaa Abdel Fattah, fondatore dell’ong per la difesa dei diritti umani Eipr, in sciopero della fame e della sete in carcere e da ieri in “alimentazione forzata”. Nei giorni scorsi Biden aveva detto che intendeva unirsi agli altri leader internazionali intervenuti per chiederne la scarcerazione.

 

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