Il CdM sul nuovo decreto. Tornano le zona gialle, ma coprifuoco alle 22

Oggi si è tenuto il Consiglio dei Ministri e da quanto si apprende da fonti di Governo, dopo il mese di maggio il coprifuoco potrebbe essere spostato alle ore 23, ma prima di allora rimarrà alle 22. Per la questione ristoranti e le varie aperture, a partire dal 1° giugno, potranno essere utilizzate anche le sale al chiuso.

Intanto la Lega ha annunciato in Consiglio dei ministri che si asterrà sul voto sul decreto.


Come preannunciato, il decreto sarà valido fino al 31 luglio. Si apprende inoltre che più di 11 regioni passeranno alla fascia gialla, gli studenti torneranno a scuola e potranno riprendere le attività all’aperto.

In Consiglio sono giunte anche le proposte da parte delle Regioni: “Consentire, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, i servizi di ristorazione sia al chiuso che all’aperto, senza distinzione di trattamento in base agli orari di somministrazione, la proroga del coprifuoco dalle 22 alle 23, la ripresa delle attività individuali in palestra al chiuso e in piscine all’aperto, già a partire dal 26 aprile. La riapertura del settori wedding e l’avvio anticipato, rispetto a quanto disposto in bozza, dei mercati, l’uniformazione delle date di riapertura degli spettacoli all’aperto e degli eventi sportivi all’aperto”.

Il punto sicuramente più discusso è sicuramente quello del coprifuoco. Sia il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che quello dell’Umbria, Donatella Tesei, chiedono la possibilità di posticiparlo dalle ore 22 alle 23. “Il coprifuoco deve essere almeno portato alle 23. Altrimenti è come dire potresti andare a cena in un ristorante all’aperto ma in realtà, di fatto, non puoi” – afferma Tesei.

Allo stesso tempo il Ministro Gelmini sostiene che “il coprifuoco evoca brutte cose, in tutti noi c’è la volontà di superarlo, ma ci vuole gradualità per non consentire al virus di ripartire. Abbiamo proposto le ore 22 perché abbiamo ascoltato il Cts. Il Governo è fiducioso che i comportamenti corretti ci porteranno a passare dalle 22 alle 23, poi alle 24 per poi toglierlo, ma non mi sento di dare tempi”.

La carta verde

O Green Pass. Il Governo sta lavorando sui criteri da attuare per il Green pass: guarigione, vaccinazione e tampone negativo. Ma sono necessarie “regole nazionali, non regionali” sostiene Gelmini.

Per il tema turismo si è parlato delle date di riaperture: attività di ristorazione e spettacoli dal 26 aprile, piscine all’aperto e stabilimenti balneari dal 15 maggio, convegni e congressi dal 1° luglio (o 15 giugno).

 

 

 

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