La dottoressa Angelica Milia, 64 anni, medico di fiducia dell’anarchico Cospito, sottoposto al regime speciale di 41-bis, ha dichiarato: “non do la sua morte come imminente, ma se il digiuno non viene interrotto è fatale che sia così”.
“Quanto siano compromesse le sue condizioni cliniche appare già al primo sguardo. È il complessivo aspetto fisico che va osservato, prima di qualsiasi esame clinico e di laboratorio: una persona emaciata, consunta, pallida, dalla postura incerta, costretta alla sedia a rotelle”.