Ieri si è presentato al palazzo di Giustizia di Parigi Luigi Bergamin, uno dei 3 terroristi che si era dato alla fuga dopo gli arresti che sono stati effettuati ieri in Francia. L’uomo, si è presentato in compagnia del suo avvocato.
La stessa decisione è stata presa anche da Raffaele Ventura; anch’esso si è costituito nella capitale francese. Manca solo il terzo latitante: Maurizio Di Marzio.
Bergamin, ex militante dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo), dovrà scontare una pena di 16 anni e 11 mesi di reclusione come ideatore dell’omicidio del maresciallo Antonio Santoro, capo degli agenti di polizia penitenziaria ucciso a Udine nel 1978 da Cesare Battisti. La vicenda giudiziaria di Bergamin e degli altri italiani è stata seguita direttamente in Francia dalla magistrata di collegamento italiana a Parigi, Roberta Collidà, in cooperazione con i colleghi francesi. Oggi la Collidà si trova a Roma per una riunione al ministero di Giustizia, destinata a fare il punto sull’operazione ‘Ombre Rosse’ e i suoi sviluppi nei prossimi giorni. (Ansa)
La procuratrice Clarisse Taron presenterà al giudice le richieste sulla prosecuzione o meno dello stato di fermo per i 7 ex terroristi italiani per i quali è scattata la procedura di richiesta di estradizione. Per alcuni di loro potrebbero essere presi provvedimenti alternativi alla detenzione o di libertà vigilata. La posizione di Bergamin verrà esaminate nelle prossime ore.
