Setta

Costume e Società: settimana di Regine. Da Elisabetta II a Paris Hilton

Una settimana ricca di eventi più o meno felici: dal funerale della Regina Elisabetta II al ritorno in presenza della Milano Fashion Week fino alla grande giornata dedicata alle elezioni parlamentari.

Delle elezioni accenneremo solo al dato dell’affluenza alle urne delle 19. Se nelle scorse elezioni allo stesso orario erano stati il 58,40% degli italiani ad andare a votare, questa tornata elettorale segna un evidente calo. Solo il 51,16% degli aventi diritto aveva votato alle 19. Ma quello delle Politiche è un argomento a cui non daremo grande spazio.

Partiamo dal funerale di Elisabetta II non è stato come Buckingham Palace se lo aspettava, almeno per quanto riguarda i numeri. Alcuni bookmakers avevano aperto le scommesse sulla quantità di persone al mondo che avrebbero assistito ai funerali della Regina. E lo avevano messo a confronto con quello della Principessa del popolo, Lady Diana.

In quanti hanno “assistito” al funerale del secolo?

Nel 1997, quando non esistevano le dirette social o lo streaming, infatti, il triste funerale di Diana Spencer era stato seguito da oltre 3 miliardi di persone. Ci si aspettava che, in un epoca digitale come la nostra, Lillibeth surclassasse l’ex nuora. Ma così non è stato. Sua Maestà non ha raggiunto nemmeno i 3 miliardi. Vero che i numeri che girano in queste ore parlano di oltre 4 miliardi. Andando ad analizzare questi numeri però si scoprono alcuni errori. Si è scoperto, ad esempio, di uno stesso indirizzo IP collegato a più dispositivi ovvero la stessa persona che guardava il funerale da vari devices. Qindi in quel caso la persona da contare è sempre una. In più teniamo presenza che la differenza sta nel fatto che per Lady D l’unico modo era quello della televisione. Ecco cosa i centri scommesse hanno dovuto spiegare per motivare la perdita di chi aveva scommesso sulla vittoria di Queen Elizabeth.

Un occhio al Grande Fratello, VIP alle urne?

Cambiamo argomento: prime due puntate del Grande Fratello VIP. Lo sappiamo, lo sappiamo. Non siamo tutti fan di un programma che spia le persone durante qualunque momento della giornata, controllando anche i più insignificanti dettagli per farsi gli affari loro e sperare che facciano qualche gaf. A pochi interessa che h24 queste 23 persone siano sotto i riflettori. Però è vero che da quando è iniziato il programma su Twitter l’hashtag GFVIP è trendtopic nel mondo senza scendere dalle prime cinque posizioni qualcuno lo guarderà. 

Questo racconto è GF e senso civico, quello di ognuno dei 23 concorrenti. Sì perchè il Grande Fratello permette ai concorrenti di lasciare la casa, per poi rientrare, per cose di importanza rilevante: visite mediche o ai parenti nel caso di una perdita imprevista e, come in questo caso, il voto. A differenza di coloro che avrebbero votato nel Lazio, però, quelli che si sarebbero dovuti recare nei seggi fuori dal Lazio avrebbero dovuto poi fare 4 giorni di quarantena in hotel. Gli elettori laziali, invece, sarebbero rientrati subito in casa. Bene, guardando la diretta scopriamo che coloro che dovevano uscire dai confini laziali hanno ben deciso di rimanere in casa. Parliamo ad esempio di Ginevra Lamborghini che si sarebbe dovuta recare a Bologna o Antonella Fiordelisi che sarebbe dovuta tornare a Milano come anche Alberto De Pisis.

E insieme a loro ci sono altri che hanno ben deciso di scartare l’ipotesi voto. Come per tutti noi la decisione se votare o no è personale, ma soprattutto libera. Sicuramente quello che ci si aspetta da personaggi pubblici, o semi tali, è quello di dare il buon esempio…

Tutti i VIP sulle passarelle di Milano

Ma l’evento italiano più atteso dagli amanti della moda e non solo è stata la Milano Fashion Week. Ad attenderla con trepidazione e prurito alle mani sono stati in tanti compresi albergatori, ristoratori, tassisti, noleggiatori, autisti, camerieri e tutti coloro che ci hanno guadagnato. La settimana della moda milanese – per ricordarlo – porta un introito alla città di Milano non indifferente. Si parla di un giro d’affari intorno ai 64 milioni di euro. E ci crediamo che la mancanza in presenza di questo evento fosse un danno…

Da segnalare i grandi brand che si sono contesi le grandi e i grandi VIP.  Partiamo dalla biondissima e incomprensibile Donatella Versace. Per lei è scesa in campo o meglio in passerella niente popò di meno che la Principessa del gossip Paris Hilton. La bionda ereditiera, dj, cantante, “attrice” ha sfilato per la maison Versace. Diciamo che la sua camminata non era delle più fluide che abbiamo visto in passerella. Non si riusciva a capire se il problema fossero le scarpe troppo grandi o troppo strette oppure il mal di schiena. Non ha sfilato, ma era seduta in prima fila un’altra, ormai, grande amica di Donatella. L’imprenditrice, modella, agente immobiliare e super bionda Christine Quinn.

Il duo Dolce&Gabbana ha puntato su un’altra grande donna, grande soprattutto con il suo profilo Instagram: oltre 330 milioni di follower. Parliamo della finta bionda Kim Kardashian. La ex signora West ha collaborato con gli ex stilisti preferiti di Madonna. Tutta una questione di ex!

Il marchio Trussardi ha deciso di puntare prevalentemente sulle star nostrane. Protagoniste assolute la favolosa Annalisa, che si è fatta fotografare con un look total balck e total master, e l’indiscussa bionda per eccellenza Mi$$ Keta con un cappotto “Matrix” in pelle nera. Presenti alla sfilata anche l’influencer Paola Turati, Irama, Rovazzi, Chiara Biasi e Melissa Satta. Diciamo che tra Paris e Mi$$ la battaglia la vince la nostra “donna che conta, bionda che abbonda“.

La sfilata di Gucci è forse quella più inaspettata ma soprattutto che ha lasciato il segno. La maison ha portato in passerella  la vita di “coppia” dei gemelli per esplorare il tema del doppio e dell’identità. Dice Alessandro Michele: “sono figlio di due madri: mamma Eralda e mamma Giuliana. Due donne straordinarie che hanno fatto dell’essere gemelle l’essenza della loro esistenza.” La sfilata si chiude con i modelli/gemelli che si ricongiungono tra loro sfilando mano nella mano con look identici.

Ultima nota di merito l’evento Moncler per i suoi 70 anni di attività. Nella magica cornice di Piazza Duomo 1952 componenti, come l’anno della fondazione del marchio, tutti rigorosamente vestiti di bianco, hanno dato vita ad uno show diretto dal coreografo francese avanguardista Sadeck Berrabah. Presenti in piazza oltre 18 mila persone incuranti della pioggia e del primo freddo milanese. 

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