Setta

Costume e Società: anche i VIP sono umani. Pure troppo

La settimana che ci ha salutato ha messo in chiaro alcuni punti importanti: anche i vip sono umani. E alcuni di loro nemmeno tanto umani. 

Partendo dal Grande Fratello Vip fino a Ballando con le Stelle quest’anno i protagonisti dei vip reality hanno mostrato che spesso noi comuni mortali li abbiamo messi su un piedistallo. Facciamo un passo alla volta. Prima di tutto riprendiamo il discorso Marco Bellavia. Un caso di bullismo accanito in diretta h24 su le reti Mediaset. Per questo orrendo gesto la giovane Ginevra Lamborghini è stata squalificata dal gioco. E Giovanni Ciacci ha lasciato la casa dopo un televoto flash sempre per il suo comportamento contro l’ex coinquilino. E nelle ultime ore arrivano le ultime perle: “Porco ***” da parte di Amaurys e “Ne**o” da parte di Charlie Gnocchi.

Un altro passo ci porta invece nella prima rete di stato ovvero Rai1. Qui troviamo la prima puntata del talent show condotto da Milly Carlucci. In giuria come le passate edizioni Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Carolyn Smith, Guillermo Mariotto e la più criticata di tutte Selvaggia Lucarelli. Durante la puntata è andata in scena la coreografia di Iva Zanicchi in coppia con Samuel Peron. A fine esibizione partono le prime scaramucce.

Selvaggia Lucarelli si è scontrata prima con Peron, che le ha risposto: “tu di ballo non ne capisci“. Poi attacco a Iva Zanicchi. La cantante dopo il confronto ha reagito con un “dammi quel ca**o che vuoi“. Così, nel momento del voto, Selvaggia alza la paletta dello “zero“. E proprio in quel momento che lva Zanicchi – ricordiamo 82 anni lo scorso gennaio – chiama Selvaggia Lucarelli “Tr**a“. Non una, ma ben due volte.

I giovani d’oggi

Altro passo ci porta di nuovo negli studi Mediaset, ma questa volta nello studio di coloro che vorranno diventare un giorno Vip: Amici di Maria De Filippi. Prendiamo la puntata di ieri, domenica 9 ottobre. Dopo i primi minuti i ragazzi, per la precisione gli alunni di canto, sono di nuovo sotto l’occhio del provvedimento disciplinare. Il programma è iniziato da meno di un mese e già due volte i ragazzi sono stati ammoniti.

Ecco questi tre piccoli esempi per chiederci: dobbiamo ancora tollerare di vedere e sentire certi tipi di comportamenti e assistere al nulla? Nella vita ci hanno insegnato che spesso le scuse non bastano, servono fatti e soprattutto tempo. Nella casa del GF assistiamo a continue “porcate” e dopo a “oh chiedo scusa non volevo“. Iva Zanicchi scrive il suo tweet “Come in tutte le competizioni, delle volte si dicono delle cose a caldo che non si pensano veramente. Chiedo pubblicamente scusa a Selvaggia, come ho già fatto in privato, perché purtroppo delle volte dico delle cose senza pensarci. Spero si capisca che non c’era cattiveria“. I ragazzi di Amici, infine, si prostrano davanti a Maria e chiedono scusa. Ma diciamolo chiaramente: non basta.

Negli ultimi anni tutti i reality che vedono i VIP come protagonisti si stanno trasformando nella barzelletta della loro vita. Basta un nulla per rovinare le loro carriere. Aggiungerei, giustamente. Il continuo guardare al giardino del vicino per non dedicarsi minimamente al proprio. L’unica cosa che sembra rimanere intatta è la dottrina cattolica. Se sentiamo una donna essere insultata con la parola Tword o il termine Nword non ci tocca più di tanto, ma se dalla bocca di qualcuno parte una bestemmia, beh, si mobilitano tutti urlando al “sacrilegio“. Non siamo qui a giudicare se la bestemmia sia o non sia sbagliata. Siamo qui a giudicare il comportamento. Le parole. I fatti.

Cosa dovremmo fare?

Dovremmo condannare di più due persone che passano in casa vicino ad un loro coinquilino sdraiato a terra che piange e vederli allontanare senza prestare soccorso più che una bestemmia. Soprattutto se uno di questi in diretta si presenta con un rosario in mano.  Dovremmo condannare quei comportamenti maleducati che fanno pensare che tutto sia lecito e tutto sia dovuto. Non è così. La maleducazione è maleducazione, la volgarità è volgarità.

Se un personaggio, come Selvaggia Lucarelli o Alessandra Celentano, viene scelto per un ruolo, quello va rispettato. Possiamo dire a un professore “secondo me il voto non è giusto” argomentando la nostra motivazione. Come possiamo dire al nostro capo “secondo me fare il lavoro così non è la soluzione” anche in questo caso motivando le nostre affermazioni. Ma se dico ad un professore “Nword” o alla mia titolare “Tword” merito la sospensione nel primo caso e il licenziamento nel secondo. E anche se iniziassi a piangere in turco e chiedessi scusa non cambierebbe nulla. 

Ecco quello che dovrebbero capire gli autori di questi programmi e che anche se sono in televisione le persone, perché sono persone, non possono essere liberi di dire e fare come vogliono. Stiamo assistendo alla distruzione del rispetto per il prossimo. In alcuni casi ci immoliamo per le cause altrui diventando noi stessi carnefici. Nel caso Bellavia, si sono letti tweet rivolti agli inquilini e agli ex davvero orribili. Ma quelli lo sappiamo sono i classici leoni da tastiera. E anche questa è la motivazione che decidiamo di darci. Nessuno e ribadiamo nessuno è libero di offendere, minacciare, insultare o aggredire gli altri. Non possiamo farci giustizia da soli.

VIP aggrediti

Quello successo a Giovanni Ciacci, ad esempio, di aver ricevuto uno sputo in faccia al supermercato dopo l’accaduto nella casa del GF Vip è da condannare. Che facciamo rispondiamo alla violenza con la violenza? 

Ecco il punto finale: siamo continuamente bombardati da questi comportamenti impuniti che ormai sono entrati nel modo di essere di tanti. Uno specchio di questa società direbbero alcuni. Uno schifo direbbero altri. Quello che sappiamo bene tutti e che noi “comuni mortali” abbiamo il grande potere nei confronti di queste persone conosciute. Possiamo cambiare canale. Nella vita di tutti i giorni invece abbiamo un altro tipo di arma: la nostra umanità. Nel piccolo tutti noi possiamo fare la differenza. Sui social come in ufficio o al bar.  Non abbassiamo la testa. Rispondiamo alla violenza con umanità, ma senza cadere nel tranello di rispondere con la stessa moneta.

Signori VIP ricordare sempre che siete in televisione e che le vostre azioni e le vostre parole possono ferire. E se anche uno solo di quelli che vi guardano ci rimane male vuol dire che avete fallito. Non si tratta di non poter piacere a tutti. Si tratta di RISPETTARE tutti.

Ma come abbiamo già detto più volte: rispetto e umanità non puoi comprarli al supermercato. E se lo avesse dimenticato, Tiziano Ferro.

 

 

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