Setta

Costume e Società: il carrozzone carnevalesco italiano

Ormai il carnevale sta per concludersi e con esso tutte le feste in piazze, case, locali e oratori. Ma il carrozzone carnevalesco mediatico, quello, non trova mai fine. Dai giornali alle tv passando ovviamente per la rete.

In tv massima esponente di questo carrozzone è la trasmissione GF Vip che trova in Alfonso Signorini il suo capo maschera. Visti gli ascolti deludenti, concorrenti che non hanno più retto, quelli che sono stati eliminati e quelli rimasti che non sanno più cosa inventarsi per far concentrare l’attenzione su di loro tutto passa in mano al conduttore. E lui infatti l’artefice delle “dispute” che scoppiano in diretta. Lanciando accuse o finte incomprensioni che come lui ben sa fanno scoppiare la miccia. E sembra proprio che sappia bene che basta stuzzicare Antonella Fiordelisi e Oriana Marzoli per far scatenare il putiferio.

Nemmeno la sua idea di far entrare in casa gli ex di tre concorrenti sembra aver dato i frutti sperati. Quindi rimbocca le maniche Alfonso Signorini e toglie le vesti di conduttore per indossare il costume da opinionista impertinente. Prende una semplice frase detta da Oriana quando quest’ultima manda la televoto diretto Nikita e nell’arco di 30 secondi ricama tutto un film che nemmeno i migliori premi Oscar di Hollywood sarebbero riusciti a fare.

E non contento ne dà pure la sentenza non dando la possibilità alla diretta interessata di potersi difendere. Soprattutto il ricamo è talmente veloce che riesce a far accusare Antonella su una frase che in realtà non avrebbe detto lei. “Edoardo se tutto questo fosse vero e quindi Antonella stia mentendo lei predilige le dinamiche del gioco a te” conclude la maschera. Poi dopo sveste i panni dell’opinionista impertinente e veste quello di Pierluigi Diaco sbottando alla casa: “Vi esorto di evitare tutte queste parolacce e chiedete scusa al pubblico“.

Il carrozzone di Pierluigi Diaco

Chi non ricorda la faccia di Pierluigi Diaco offesa e infuriata contro la signora Raffaella che nel suo programma aveva osato dire: “che palle che siete“. Immediatamente il conduttore vestendo i panni di sua santità aveva sbottato: “Oh Oh Oh Oh…Raffaella non è consentito dire parolacce. Te lo vieto assolutamente e mi scuso con il pubblico. Chiedi scusa al pubblico. Le parolacce non si dicono e da domani sei in punizione. Il servizio pubblico non lo accetta“. 

Non è la prima volta che Pierluigi Diaco si lascia andare a rimproveri e a ramanzine in diretta, come se fosse solo lui a poter dettare le regole dei suoi programmi travestiti da regni inespugnabili, ed è per questo che occorre una riflessione: cos’è più offensivo da vedere in televisione, una signora di mezza età che in diretta dice “che palle che siete” oppure un conduttore che mette su un piccolo teatrino facendola evidentemente passare per una poco di buono? Oppure come dimenticare il suo “andare in puzza” se qualche ospite lo interrompe dicendogli poi “vuoi condurre tu?“. Chissà se ci sarà mai un prode o una prode ospite che gli risponderanno “sì tanto lo farei meglio di te“. Forse Signorini sta puntando ad un programma Rai insieme al bacchettone Diaco?

Renato Zero “tutte mie imitazioni”

Trasferiamo la nostra attenzione ora sul carrozzone dei carrozzoni ovvero Renato Zero. Dopo aver costruito la sua carriera attraverso l’esagerazione, la trasgressione e la provocazione, oggi a 72 anni suonati vede nelle giovani possibili promesse della musica un mondo da cui prendere le distanze. Soprattutto da Rosa Chemical e il “caso” scoppiato per il suo bacio con Fedez e i suoi look sanremesi.

Il capo sorcino in un’intervista a Il Giornale ha dichiarato: “Frequentando non assiduamente i social, ogni tanto vado scoprendo un numero di miei sosia impressionante; ci deve essere la possibilità di uscire da queste abitudini e da questi stratagemmi, tenendo bene a mente che l’originale è necessario e deve essere considerato a sé stante. Mi vendo, Triangolo sono espedienti divertenti perché, alla fine, uno preferisce sorridere con ironia e libertà, ma per il resto penso che sia importante che i ragazzi siano più pronti anziché essere mandati allo sbaraglio. A parte questo, lo sapete: l’originale vince sempre“.

E se non bastasse ha buone parole anche per Amadeus che lo ha scelto per questo Festival: “Finché ci sarà la mentalità di oggi mi sento di assolvere questi ragazzi perché mi rendo conto che non riuscire a trovare un’identità propria è un fatto grave. La colpa è di chi non sente la responsabilità di mandare in scena delle persone che non hanno una preparazione“.

E visto che abbiamo parlato di Rosa Chemical c’è da segnalare che quei burloni di ProVita & Famiglia e l’ex Ministro della Famiglia Carlo Giovanardi hanno depositato un esposto in procura per atti osceni in luogo pubblico proprio contro il cantante. E se già questo non facesse già abbastanza ridere arriva la notizia di un’azione mossa anche dalla Lega. Il Carroccio si è infatti rivolto all’Agcom. L’esposto, ovviamente, riguarda “lo spettacolo andato in onda sul servizio pubblico durante il Festival di Sanremo: non decoroso né rispettoso nei confronti di tutti gli italiani che pagano il canone. Dalle ore 7 alle ore 23 – ricorda la Lega – davanti alla televisione possono trovarsi anche dei bambini. L’atto sessuale mimato da Rosa Chemical con Fedez non è certo uno spettacolo adatto per i più piccoli.

Fedez, Chiara e Mario Giordano

Altro carrozzone carnevalesco è quello della bagarre scoppiata tra Fedez e Mario Giordano. Dopo i tanti giorni passati in silenzio Fedez torna sui social per sfogarsi contro il programma Fuori dal Coro di Rete4 guidato proprio da Mario Giordano. Fedez dichiara nel video, dopo aver mandato in onda alcuni istanti della conversazione con la malcapitata giornalista: “Allora oggi ho facilitato il lavoro della “giornalista” d’inchiesta di Fuori dal coro che ha contattato tutti i miei amici d’infanzia chiedendo se io sia omosessuale, se ho cose da nascondere. Ecco, cara giornalista, io non sono omosessuale: se lo fossi lo direi, e credo che il lavoro del giornalismo d’inchiesta mal si concili con inchieste del c***o tipo queste“.

Lo sfogo di Federico Lucia poi si sposta proprio su Mario Giordano: “Caro Mario Giordano, cari amici di Fuori dal coro, per me siete la cloaca del giornalismo e fate schifo al c***o. Perché mai Fuori dal coro ha la priorità di fare un’inchiesta su di me per sapere se sono omosessuale? Perché ho fatto vedere i vostri amici fascistelli vestiti da nazisti? Vi siete presi male? Mario Giordanino… Teste di c***o” concludendo poi con: “Dopo che avete fatto questa inchiesta, amici di Fuori dal Coro, potete farne una per me? Vi chiedo per favore: io voglio sapere se Mario Giordano ha ancora i testicoli attaccati allo scroto. Me lo domando da una vita, e se lo domandano in tanti secondo me. Ciao Marietto, ciao Marietto“.

Ovviamente Mario Giordano ha colto la palla al balzo per rispondere a Fedez e così attirare un pò l’attenzione su di lui. Sempre attraverso le storie Instagram il conduttore scrive: “Caro Fedez ti sei sbagliato: Fuori dal coro non ha mai mandato nessuna giornalista a fare domande sul tuo orientamento sessuale. Mi spiace deluderti ma questa settimana manderemo in onda come sempre inchieste sulla sanità, sulla sicurezza, sulle case occupate, e nessun servizio su di te. Per cui ti pregherei di rivolgere altrove le tue frasi insolenti“.

Ma dopo tutti questi anni ancora non avete capito con chi avete a che fare? Secondo Mario Giordano un messaggio del genere poteva passarla liscia? Ecco che di risposta Fedez trasmette un frammento audio della conversazione telefonica con la giornalista che afferma di stare lavorando “ad un’inchiesta proprio per Fuori dal Coro“. Quando non si conoscono le armi del proprio nemico è sempre meglio tacere. 

Si chiude poi questo carnevale con la domanda delle domande: ma Chiara Ferragni e Fedez si stanno lasciando? Sono davvero in crisi? Domande del genere da giorni girano a ripetizione su siti che vogliono essere scandalistici e pagine social. La risposta dovrebbe essere solo una: fatevi gli affari vostri. Questo perché se Chiara Ferragni e Fedez hanno deciso di rendere pubblica una parte della loro vita tramite i social sono liberissimi anche di tenere certi tipi di argomenti solo per loro. Essere abituati a sapere tutto della loro vita non gli obbliga a smettere di rendere la gente partecipe. E come detto sono loro a decidere cosa sia giusto o no mostrare al pubblico che li segue. 

Se e mai i diretti interessati vorranno parlare di questo momento lo faranno con i loro tempi e i loro mezzi. E a quelli che urlano al marketing e al fatto che sono pronti a vendere la storia al miglior offerente rispondiamo che l’invidia è una brutta bestia. Semmai venderanno questo momento a chi paga di più è solo perché esistono persone come queste che per sentirsi meglio durante la giornata hanno bisogno di sputare veleno sulle vite degli altri.

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