Covid, Astrazeneca: vaccino ritirato in tutto il mondo per rischio trombosi

Il vaccino per contrastare il Covid prodotto da AstraZeneca è stato ritirato in tutto il mondo. L’azienda ha ammesso che Vaxzevria può causare trombosi come raro effetto collaterale e pericoloso. Ne ha dato notizia il quotidiano ‘The Telegraph’, specificando che la farmaceutica ha dichiarato di aver ritirato il vaccino per “motivi commerciali”.

Per via di questa decisione il vaccino non potrà più essere utilizzato nell’Unione Europea. Adnkronos Salute lo scorso 4 maggio aveva interpellato proprio l’azienda anglo-svedese, che preannunciava il ritiro dal mercato anche per via dei nuovi vaccini efficaci con le varianti Covid. Non essendoci stata più domanda per Vaxzevria la produzione si è di fatto azzerata.

Negli ultimi mesi il vaccino adenovirale di AstraZeneca, distribuito in due dosi per persone dai 18 anni in su è stato messo sotto osservazione. A finire sotto la lente d’ingrandimento un effetto collaterale molto raro, che causa coaguli di sangue e un basso numero di piastrine.

In un procedimento legale a Londra, l’azienda produttrice del vaccino ha dichiarato che in casi molto rari l’inoculazione può causare sindrome da trombosi con trombocitopenia o Tts.

Il Telegraph ha poi riportato alcune dichiarazioni rilasciate proprio da AstraZeneca, che ha comunque difeso il suo vaccino: “Secondo stime indipendenti, solo nel primo anno di utilizzo del vaccino Vaxzevria sono state salvate oltre 6,5 milioni di vite umane. Sono state fornite oltre 3 miliardi di dosi a livello globale. I nostri sforzi sono stati riconosciuti dai Governi di tutto il mondo. Sono ampiamente ritenuti una componente chiave che ha contribuito a porre fine alla pandemia“.

(Foto da Pixabay)

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