Crosetto: “il PD mistifica la mia denuncia all’A.G.”

Leggo stupito e incredulo che i componenti del gruppo del PD in commissione Antimafia hanno deciso di considerare come mie prese di posizione ufficiali parole riferite da miei presunti interlocutori e che sono alla base di un retroscena giornalistico pubblicato oggi sul quotidiano La Repubblica.

Ma non basta, la nota del PD riesce anche a distorcere le mie presunte considerazioni per poter chiedere un intervento in aula del Pdc sulla sicurezza nazionale. Siamo alla follia e al delirio.

Da giorni, esponenti politici, giornali e commentatori stanno speculando su una denuncia molto circostanziata che ho fatto mesi fa alla magistratura e che oggi è l’epicentro di un’inchiesta seria e puntuale, quella sui dossieraggi, da mesi in mano al Procuratore della Repubblica di Perugia, Cantone, il quale ha parlato, proprio in sede di Commissione Antimafia, quindi davanti a tutti loro, dinumeri preoccupanti, inquietanti e mostruosi” –  e che ha avuto la gentilezza di ringraziarmi, sempre in quella sede, sottolineando come – “Abbiamo sentito due volte il Ministro Crosetto, che va ringraziato per la scelta di rivolgersi all’Autorita’ Giudiziaria consentendo di scoprire quello che è un vero e proprio verminaio“.

Il PD, dunque, cerca di stravolgere fatti precisi e circostanziati, riferiti ad un magistrato, e non al bar, spacciandole come parole fuori posto. Come si permettono di commentare in modo così strumentale la denuncia – coraggiosa, come molti hanno detto – all’Autorita’ Giudiziaria da parte di un cittadino, pro tempore Ministro, su una vicenda così torbida e pericolosa?

Mi pare evidente che io non abbia nulla da dire o che nulla io possa dire su una denuncia e un’inchiesta in corso che ha i suoi tempi e su attività ed episodi che ho considerato così gravi al punto di spingermi a denunciarle a un magistrato.

Da altri, e non certo da me, sono fuoriusciti verbali, dichiarazioni, mezze frasi alternate a mezze verità, gossip e retroscena. Io ho finora evitato commenti e parole sul tema. Da vero garantista, difendo sempre il segreto istruttorio, oltre che, ovviamente, i diritti degli imputati (anche se accusati dalle mie denunce) e il lavoro dei magistrati.

Mi sorprende, invece, che un gruppo parlamentare e un partito come il PD, nella cui tradizione c’è un lungo elenco di denunce e vesti stracciate per antichi e nuovi dossieraggi che hanno minato e inquinato la storia della Repubblica, non sia minimamente interessato o scandalizzato da una vicenda (quella dei dossier) che una personalità come Luciano Violante ha definito gravissima.

Il PD, invece, cerca di nasconderla con una polemica pretestuosa solo per attaccare me e il Governo. Io rispondo di ciò che dico e faccio e non dei retroscena giornalistici. Ciò detto, se l’interesse del PD è davvero la verità, sarò ben lieto di dire tutto ciò che ho riferito a Cantone al Copasir, ovvero in una sede vincolata al segreto, dove si scoprirà che non c’è, né ci sarà, mai nulla su cui poter fare speculazione politica o inventare contrasti nel Governo, ma solo circostanze serie e circostanziate che ogni cittadino ha il dovere di denunciare”.

Così in una Nota stampa il Ministro della Difesa Onorevole Guido Crosetto.

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