Resta ferma e in attesa delle scuse da parte di Israele, la posizione del Governo italiano in risposta agli attacchi subiti ieri dalle due Basi Unifil che ospitavano i militari del nostro contingente su mandato della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, oggi in visita ai militari italiani presenti nella missione KFOR in Kosovo, rispondendo ai giornalisti che gli hanno fatto domande sulla posizione del Governo italiano dopo gli attacchi israeliani alle Basi italiane della missione Unifil in Libano, ha detto – “Non saremo mai noi che ci spostiamo, ho risposto a Israele, perché qualcuno ci dice, con la forza, di spostarci. Noi siamo lì e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite“.
“Pretendo rispetto da Israele – ha aggiunto – Il rispetto dovuto ad una nazione amica impegnata in una missione di pace“.
In merito all’ulteriore missione da svolgere con l’invio di 70 Carabinieri in Cisgiordania, con lo scopo di addestrare le locali Forze di Polizia e dell’Esercito, una volta che venga raggiunta la pace con Israele, Crosetto ha precisato di essere onorato che sia stata prescelta l’Italia per questo compito e in particolare l’Arma dei Carabinieri, ma che l’invio di ulteriori Unità Specializzate delle nostre Forze Armate, in qualsiasi territorio straniero che le richieda, prevede che vi sia la totale certezza che sussistano le condizioni di sicurezza per poter svolgere l’attività loro affidata.