Proseguono le polemiche sul naufragio di Cutro. A difendersi c’è la Guardia Costiera di Crotone e mette in gioco le regole complesse che normano gli interventi che devono essere effettuati in mare.
Il Comandante della Capitaneria di porto, Vittorio Aloi ha detto: “Perché non siamo usciti? Non è questo il discorso. Dovreste conoscere i piani, gli accordi che ci sono a livello ministeriale. Le nostre regole di ingaggio sono molto complicate e spesso non promanano dal ministero a cui appartengo, ma da quello dell’Interno”.
Il Ministro Piantedosi sostiene che: “Frontex non ha segnalato una situazione di pericolo”. In tal proposito, il neosegretario del Pd Elly Schlein ha dichiarato: “Attendiamo fiduciosi delle indagini della magistratura, ma dal punto di vista politico mi unisco alle voce dei colleghi che mi hanno preceduto e che suggeriscono le sue dimissioni e dalla Presidente Giorgia Meloni una profonda riflessioni, anche sul Ministro Salvini e sul Ministro Giorgetti”. Intanto il gip ha convalidato il fermo per due degli scafisti del barcone.
