Cutro, recuperata 70ª vittima. Oggi accertamenti cellulare scafista

Oggi sarà eseguito dall’Interpol di Catania un accertamento irripetibile sul telefono cellulare dello scafista minorenne pachistano arrestato lunedì scorso con l’accusa di avere organizzato il viaggio insieme con altri tre scafisti. In carcere ci sono anche un turco e un altro pachistano. Il telefono del giovane, che respinge ogni accusa, è l’unico cellulare trovato agli scafisti dopo il naufragio costato la vita ad almeno 70 persone. Ecco perché è ritenuto particolarmente importante l’esame che sarà eseguito a Catania.

Gip minori Catanzaro, lo scafista: “personalità altamente pericolosa e priva di remore”

Nell’ordinanza di custodia cautelare la Gip del tribunale dei minori di Catanzaro, ha scritto che il giovane sarebbe “aduso alla gestione dei percorsi migratori”. Il che sarebbe desumibile “dal ruolo assunto sin da prima dell’arrivo sulla costa turca”. Nello specifico viene posta l’attenzione sulle “allarmanti modalità di commissione del delitto”. La gip parla anche della “inquietante disinvoltura” con la quale il 17enne avrebbe affrontato il viaggio nel corso della traversata, “la dimestichezza manifestata nella gestione del viaggio quale dato segnaletico della consuetudine con il mondo del crimine connesso ai percorsi migratori”. Tutto questo farebbe parte di una serie di “elementi sintomatici” che hanno connotato “una personalità altamente pericolosa e priva di remore”.

Recuperata 70ª vittima, un bambino afghano di 5 anni e mezzo

Intanto ieri è stata identificata l’ultima vittima del naufragio. ‘KR70’ ora ha un nome e un cognome: i tratta di un bambino di 5 anni e mezzo, proveniente dall’Afghanistan. Nel naufragio, come apprende l’Adnkronos, sono morti il papà, la mamma e due fratellini. Uno di un anno mezzo, nel freddo linguaggio burocratico ‘KR46’, mentre il terzo fratellino è ancora disperso. A riconoscere il bimbo di 5 anni e mezzo sono stati gli zii che sono arrivati dalla Germania. Nel Cara di Capo Rizzuto ci sono altre mamme e altri papà che hanno perso i figli. Non ci sono genitori vivi con figli o dispersi. Ci sono due padri che cercano i propri figli. Sono sedici i bambini morti finora nel naufragio, anche se altri risultano ancora dispersi.

Autore:

Redazione

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it