Da lunedì alcune Regioni cambiano colore. In vigore il nuovo Dpcm

Da lunedì cambieranno i colori di alcune regioni. Passeranno in rosso la Campania e la Romagna. Il Friuli Venezia Giulia e il Veneto in arancione. Diventerà bianca la Sardegna, con test obbligatori per gli arrivi.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 Marzo.

Lombardia in arancione rinforzato

Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha detto in un’intervista: “Sapevo che il provvedimento sarebbe stato impopolare. Ma tra la popolarità e la necessità di tutelare la salute dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie, ho scelto quest’ultima”.

Fontana ha aggiunto: “Non è stata una decisione nata dalla mia testa, ma dalla valutazione di una serie di esperti, tecnici e scienziati i quali mi hanno a prendere il provvedimento con la massima urgenza e tempestività. È emerso come questa variante del virus, che ormai in Lombardia è maggioritaria, è particolarmente aggressiva, più rapida nella diffusione e colpisce anche i giovani, che fino a pochi mesi fa erano quasi indenni. In Lombardia è successo in tante occasioni che le scuole si siano trasformate in un importante focolaio.

L’ordinanza firmata ieri dal Governatore Attilio Fontana è valida fino al prossimo 14 marzo. Prevede tra l’altro lo stop alla didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado (tranne gli asili nido), il divieto di utilizzare le aree giochi all’interno dei parchi e quello di recarsi nelle seconde case.

Da lunedì zona rossa per la Romagna

Entrata in zona rossa da lunedì 8 marzo la Romagna. La Regione spiega che si tratta delle Province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna. Sulla base dei dati dell’Azienda sanitaria e informati i Sindaci, la Regione adotterà domani una nuova ordinanza. Sarà in vigore dall’8 fino domenica 21 per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi e alla luce dell’aumento dei ricoveri nei reparti Covid e nelle terapie intensive.

In Piemonte misure rafforzate 

La Regione Piemonte da lunedì rafforza l’arancione con le misure previste per la scuola, ovvero didattica a distanza anche per materne ed elementari, in 20 distretti su 38. Il Governatore Alberto Cirio, ha dichiarato: “Sono misure dolorose, che vorremmo evitare, per questo stiamo facendo un lavoro certosino, applicando i parametri del Dpcm distretto per distretto. Gli uffici regionali sono al lavoro per ultimare l’elenco con l’indicazione di tutti i comuni e delle relative disposizioni”.

La Sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha detto: “Il Presidente Cirio  per Torino dovrebbe confermare la Dad dalla seconda media in su. Restando in presenza le elementari e la prima media”.

Il Piemonte vieta l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport. E’ fatta eccezione la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità. Il provvedimento è in vigore da domani. Una sola persona per nucleo familiare nei negozi e una “forte raccomandazione” di preferire la consegna a domicilio rispetto all’asporto per le attività di ristorazione.

Toscana: in parte arancione e in parte rossa

La Toscana ancora per una settimana resta zona arancione, ma con zone rosse: Provincia di Pistoia e i Comuni di Cecina (Livorno) e Castellina Marittima (Pisa). Il Presidente della Regione, Eugenio Giani, ha comunicato: “Il Ministro Speranza  poco fa mi ha telefonato per comunicarmi che dai dati la nostra è una zona arancione, che rimane così per questa settimana. Vi è un addendum, ovvero una zona rossa provinciale, che è quella della provincia di Pistoia”.

Abruzzo: da lunedì zone rosse locali

Continueranno ad essere aperti, anche nelle zone cosiddette rosse locali, istituite dalla Regione: scuole materne e dell’infanzia, barbieri, parrucchieri e centri estetici . Il Presidente, Marco Marsilio, sta infatti per firmare una nuova ordinanza che proroga le maggiori restrizioni per determinate aree, ma le misure e i divieti verranno elencati nel provvedimento e non si farà più riferimento alle norme contenute nei Dpcm. Di fatto le maggiori restrizioni rappresentano un inasprimento delle misure previste per la zona arancione, in cui si trova l’Abruzzo. Il Governatore abruzzese pensa alla riapertura delle scuole il 15.

Il Veneto passa in arancione

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato: “Siamo zona arancione, me l’ha confermato il Ministro e posso dirlo. Il dato che ci ‘spara’ in arancione è l’esempio della velocità del virus”. 

Friuli Venezia Giulia sarà in zona arancione

Il Governatore Massimiliano Fedriga, ha precisato di aver appreso informalmente dal Ministro Speranza, il passaggio in zona arancione. Il passaggio da giallo ad arancione, ha spiegato Fedriga, non è dovuto al Rt quanto al repentino e vistoso aumento dei contagi in Regione.

L’Umbria confermata in fascia arancione

La Regione ha emesso una nuova ordinanza, valida fino al 21 marzo che si allinea al nuovo Dpcm e che conferma alcune delle misure già in essere. La Presidente della Regione, Donatella Tesei, ha spiegato: “Dal confronto con il Cts e sentito il Ministro della Salute Roberto Speranza abbiamo individuato una serie di restrizioni calibrate in base alla diffusione del contagio. È evidente che in questa tipologia di ordinanza il parere sanitario ha un’influenza determinate. La volontà è quella di ispirare l’azione amministrativa al principio della massima precauzione al fine di garantire la mitigazione del contagio”.

Tra le modifiche, rispetto all’ordinanza precedente, l’adeguamento al Dpcm per l’orario del coprifuoco in tutto il territorio regionale, che sarà dalle 22 alle 5 del giorno successivo. Questo per facilitare i servizi di asporto e la possibilità nella sola provincia di Terni di tenere attività corsistiche individuali in presenza.

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