Danish Siddiqui ucciso in Afghanistan mentre fotografava gli scontri

È stato ucciso oggi in Afghanistan, mentre stava seguendo gli scontri tra le forze di sicurezza afghane e i talebani, il reporter e fotografo della Reuters Danish Siddiqui. Secondo le prime notizie raccolte Il giornalista sarebbe stato vittima di un agguato, preparato da militanti talebani, vicino a una postazione chiave con il Pakistan. Siddiqui faceva parte del team Reuters che, nel 2018, ha vinto il Premio Pulitzer per la fotografia con i suoi reportage sulle violenze subite dalla minoranza Rohingya in Myanmar.

Il giornalista era embedded, ovvero inserito a tutti gli effetti, nelle forze afghane ed era il Responsabile dei fotografi della Reuters in India: “Stiamo cercando urgentemente maggiori informazioni, in collaborazione con le autorità della regione”, ha, in una nota, il Presidente di Reuters Michael Friedenberg e il Direttore Alessandra Galloni, sottolineando che – “Danish era un giornalista eccezionale, un marito e un padre devoto e un collega molto amato. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia in questo momento terribile”.

A Siddiqui era stato affidato il compito di documentare gli scontri nella provincia di Kandahar, nell’Afghanistan meridionale, mentre gli Stati Uniti ritirano le loro forze in tempo per il termine ultimo dell’11 settembre fissato dal Presidente Joe Biden. I talebani, un esercito fondamentalista islamico, hanno controllato il Paese dalla metà anni novanta fino all’invasione americana del 2001 macchiandosi di gravi abusi dei diritti umani.

Nelle ultime settimane, le sue foto di funerali di massa e di pazienti in reparti Covid senza ossigeno e protezioni, costretti a condividere i letti nella seconda ondata devastante del virus in India, hanno fatto il giro del mondo e gli hanno fruttato un riconoscimento globale. Diceva delle sue fotografie: “Quello che mi piace di più è catturare il volto umano di una notizia, si tratti di politica, di sport o di economia”.

La paura più grande di Siddiqui era di contrarre il virus e di trasmetterlo alla sua famiglia.

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