DDL Zan. Alla camera il primo si

Con 265 si, 193 no e un astenuto, la camera approva il testo unificato delle proposte di legge di contrasto alla violenza e la discriminazione per motivi legati alla transomofobia, alla misoginia e alla disabilità.
Bene! La Camera approva la legge per contrastare omotransfobia, misoginia e abilismo. Quando c’é da fermare violenza e odio il Pd combatte, sempre. Ora presto approvazione al Senato, per un’Italia più umana e civile” questo il  twitt del Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, sul suo profilo ufficiale.

Non è mancata la protesta del centrodestra che commenta cosi. “É liberticida. Introduce il reato di opinione“.

Ricordiamo che con il testo Zan contro l’omotransfobia e la misoginia, approvato dall’aula della Camera, si stabilisce in premessa che: per “sesso” si intende il sesso biologico o anagrafico; per “genere” si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso; per “orientamento sessuale” si intende l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi; per “identità di genere” si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione.

Cinque deputati di Forza Italia (Bartolozzi, Polverini, Vito, Perego e Prestigiacomo), si sono espressi a favore del DDL Zan andando contro il proprio gruppo.

Con un post su Facebook il Presidente della Camera, Roberto Fico, definisce l’approvazione alla Camera “Un passo importante”, mentre la senatrice Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd nonché colei che ha lottato e ottenuto la legge sulle unioni civili, ha dichiarato “Siamo a metà di un cammino che stiamo percorrendo con tenacia e coraggio, con l’obiettivo di rendere questo paese un po’ più civile e inclusivo”.

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